Gallipoli, medico minacciato di morte per l'attesa in Pronto soccorso

L'ospedale di Gallipoli
L'ospedale di Gallipoli
di Andrea TAFURO
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Martedì 26 Settembre 2023, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 20:36

Medico minacciato di morte nel pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli. L’ennesima aggressione ai danni di un sanitario sarebbe arrivata dai familiari di un paziente in attesa. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, nel pomeriggio un minore accompagnato dalla famiglia in ospedale, con accesso con codice verde, dopo i primi controlli dei sanitari avrebbe atteso il professionista del reparto di Medicina per una consulenza specialistica. Il medico impegnato in reparto con un altro paziente grave, ha ritardato la discesa in pronto soccorso.

La furia dopo l'attesa di un'ora

L’attesa di circa un’ora – secondo quanto ricostruito – avrebbe fatto perdere la pazienza alla famiglia in attesa, tant’è che all’arrivo del medico, due uomini si sarebbero scagliati contro con offese e minacce, anche di morte.

Il camice bianco avvertito il pericolo, è stato costretto ad indietreggiare rapidamente. E’ servito l’intervento dei colleghi per scongiurare il contatto fisico, mettere al riparo il medico aggredito e calmare la situazione. “Un episodio mai accaduto in 15 anni di servizio. Ho temuto per la mia vita – racconta il medico aggredito - sono ancora scioccato. Questi signori pretendevano con urgenza che visitassi il loro familiare ricoverato in codice verde, senza tener conto delle vere urgenze che c’erano in reparto. L’aggressione si è limitata solo a gravi minacce verbali, grazie all’intervento del vigilantes, che è rimasto ferito nel contatto, e dei colleghi”. Il dottore scortato dagli agenti di Polizia, intervenuti in ospedale per allontanare i presunti aggressori, ha poi visitato il giovane paziente accompagnato dalla madre. Nelle prossime ore invece il professionista, con il supporto dell’Ordine dei medici di Lecce guidato dal presidente Donato De Giorgi, si recherà in commissariato a Gallipoli per sporgere denuncia.

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