Corsa al passaporto, caos e ritardi. Il questore: «Priorità alle urgenze e open day a metà febbraio»

Corsa al passaporto, caos e ritardi. Il questore: «Priorità alle urgenze e open day a metà febbraio»
di Mattia CHETTA
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Giovedì 2 Febbraio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 05:30

Da due settimane e sino a un mese di attesa per il rilascio o il rinnovo dei documenti nei commissariati della provincia. E sino a 60 giorni negli uffici della Questura di Lecce. Anche nel Salento, come nel resto d’Italia, è boom di richieste per i passaporti. 

A Galatina 15 giorni di attesa, a Lecce sino a due mesi

Da settimane ormai gli uffici di polizia sono letteralmente sommersi dalle istanze dei salentini. Una corsa al documento che consente di viaggiare nei Paesi extraeuropei direttamente correlata alla ripresa post-pandemia dei viaggi a lungo raggio. Un boom al quale ha poi contribuito la Brexit che ha reso necessario il passaporto anche per entrare nel Regno Unito. Così gli effetti in termini di tempi di attese si avvertono anche nel Salento, seppure a Lecce il fenomeno non abbia assunto le stesse dimensioni caotiche che si registrano in numerose altre città d’Italia.
A certificare code e tempi più lunghi del dovuto anche in provincia di Lecce, tuttavia, è il portale ufficiale della polizia di stato che, attraverso la sezione “passaporto elettronico, consente di prenotare on line l’appuntamento per il rilascio o il rinnovo del documento nei commissariati.

E se nel caso di Galatina, per esempio, nella giornata di ieri la prima data utile era fissata al 13 febbraio, nei commissariati di Nardò, Gallipoli e Otranto l’attesa media registrata era pari a 25 giorni. Tempi che si allungano sino a un massimo di 60 giorni nel caso dell’ufficio centrale della questura di Lecce, proprio a causa di un flusso di richieste da gestire di gran lunga superiore rispetto al resto della provincia. Una situazione caotica che gli uffici di polizia del capoluogo avevano già gestito nei mesi scorsi quando, a della carenza di personale, l’ufficio Anagrafe del Comune di Lecce aveva chiuso temporaneamente i battenti. Così, pur di ottenere un valido documento di riconoscimento decine di cittadini si erano recati in questura chiedendo il rilascio dei passaporti. Tant’è.

Il ministro Piantedosi: «Stiamo lavorando per una soluzione»

Ora la caccia al documento è ripartita in tutta Italia. E l’elevato numero di richieste, com’era prevedibile, ha determinato il classico effetto “imbuto” che ora si ripercuote anche sui viaggi all’estero. Già ottantamila quelli rimandat in tutta Italia per 150 milioni di mancate vendite. Un caos che su scala nazionale sta creando svariati danni. Almeno stando al sondaggio condotto sulle agenzie di viaggio da Assoviaggi, associazione del turismo afferente a Confesercenti. Criticità sulla quale nelle scorse ore ha puntato i riflettore anche il ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Rispondendo a un question time alla Camera ha spiegato le ragioni di questo caos: pratiche accumulate durante il Covid, la necessità di avere un passaporto per recarsi in Regno Unito in seguito alla Brexit. Poi, un effetto domino: problemi per avere la carta di identità e conseguenti ritardi per poi chiedere il passaporto. «Quasi tutte le questure - ha assicurato il Ministro del Viminale - una volta acquisita l’istanza, rispettano i tempi previsti per la conclusione del procedimento di rilascio (15 giorni più altri 15 in caso di ulteriori accertamenti). Nella maggior parte dei casi, le criticità segnalate riguardano non tanto l’emissione del passaporto, quanto la possibilità di ottenere in tempi brevi un appuntamento tramite il sistema Agenda online». Piantedosi ha poi aggiunto che «nel 2022 sono stati rilasciati quasi 1.816.000 passaporti, con una media di oltre 151 mila al mese e un trend che non accenna a diminuire neppure nel mese corrente. Sul problema del rilascio di passaporti a rilento stiamo lavorando. Puntiamo su aperture straordinarie, intensificazione degli appuntamenti e postazioni più performanti. Confido che già dalle prossime settimane avremo un alleggerimento del carico».

Il questore Valentino: «Open day a febbraio e motivi di studio, viaggio e lavoro in priorità»

Aperture straordinarie già pianificate dal questore di Lecce, Andrea Valentino: «I tempi di consegna del passaporto dal momento della richiesta e del conseguente avvio delle pratiche a oggi sono stimati in media in 60 giorni negli uffici di Lecce e 25, 30 giorni nei commissariati della provincia» ci ha tenuto a specificare il numero uno della questura di Lecce. «Dopo il Covid c’è stata un’esplosione di richieste con la ripresa dei viaggi - ha confermato Valentino - In ogni caso garantisco che nessuno dei richiedenti è mai rimasto senza documento. A ciò aggiungo il fatto che chiunque si presenti negli uffici certificando la necessità di ottenere il passaporto per viaggi di lavoro, studio o motivi di salute comunque può ottenere il documento in tempi rapidi. A chi utilizza il passaporto per viaggi di piacere, invece, consigliamo sempre di non richiederlo all’ultimo momento». Per venire incontro ai cittadini che in queste settimane intendono presentare istanza di rilascio o rinnovo ma non hanno avuto la possibilità di prenotarsi on line, «come già programmato nei mesi scorsi, anche a metà di febbraio è previsto un open day dedicato» ha poi concluso Valentino. 
Ma nelle scorse ore sulla questione è intervenuto anche Antonio Ianne, segretario provinciale del Silp Cgil, il sindacato italiano dei lavoratori della Polizia: «Al netto della contingenza relativa alla questione passaporto, resta il nodo di sempre: il personale in tutti gli uffici è scarso rispetto al carico di lavoro e le pratiche amministrative da espletare - riflette il segretario - Come sindacato da diversi anni a livello nazionale chiediamo una riforma strutturale soprattutto rispetto alla gestione delle pratiche amministrative. Passaporti, visti e permessi di soggiorno, per esempio, potrebbe essere rilasciati dagli uffici comunali. Un passaggio di consegne che snellirebbe le procedure e garantirebbe un servizio più puntuale ai cittadini». 
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