Lolita Lobosco, una coppia di sposi di Brindisi nella puntata della serie

Lolita Lobosco, una coppia di sposi di Brindisi nella puntata della serie
di Antonio SOLAZZO
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Venerdì 20 Gennaio 2023, 17:21 - Ultimo aggiornamento: 17:22

Dalle nozze “reali” alle nozze televisive: si potrebbe sintetizzare con questa frase la storia di Angelo Iaia ed Eleonora Palmieri, sposi sanvitesi diventati (praticamente per caso) personaggi di una delle puntate di “Le indagini di Lolita Lobosco”, famosissima serie targata Rai arrivata proprio quest’anno alla seconda stagione.

Lui tecnico informatico, lei ingegnere ambientale, i due originari di San Vito dei Normanni hanno suscitato l’interesse della produzione in seguito alla pubblicazione degli scatti del loro matrimonio (datato luglio 2021) da parte del fotografo Francesco Caroli che, sul proprio profilo Instagram, ha postato le immagini della coppia.

Immagini che, evidentemente, hanno suscitato l’attenzione della troupe Rai che li ha selezionati come “comparse speciali” nell’episodio intitolato “Viva gli sposi” che andrà in onda questa domenica (22 febbraio).

Un'esperienza indimenticabile

“Ci siamo sposati a luglio del 2021 e il nostro fotografo Francesco Caroli ha pubblicato le nostre foto sul suo profilo Instagram”, spiega Angelo Iaia. “La produzione e il regista le hanno notate e ha chiesto il nostro contatto. In prima battuta noi ovviamente non ci credevamo: siamo amici con il nostro fotografo, ci conosciamo e scherziamo, quindi abbiamo pensato a un gioco. Dopo, però, hanno contattato mia moglie che ha dato il benestare e, senza bisogno di provini o altro, ci hanno selezionato. Ci hanno chiesto se avessimo ancora gli abiti del matrimonio e se fossimo cambiati per esempio nel taglio di capelli o nella barba. Noi abbiamo confermato la nostra presenza e loro ci hanno comunicato le date in cui effettuare queste riprese. Noi ovviamente non siamo attori, quindi non parliamo: facciamo solamente qualche comparsa all’interno di questa puntata. Siamo come comparse speciali, come loro usano chiamarle”, prosegue.

L’esperienza, però, è stata comunque positiva e indimenticabile: “Siamo molto contenti e siamo anche rimasti in buoni rapporti con la produzione. Abbiamo visto il duro lavoro che c’è anche per una scena della durata di cinque secondi: la troupe e lo staff fanno un qualcosa di veramente enorme, il loro impegno è davvero notevole sotto tutti gli aspetti. Noi facciamo tutt’altro nella vita, per noi è stata un’esperienza totalmente nuova perché non avevamo mai preso in considerazione di comparire davanti alle telecamere. È nato tutto per caso”, conclude.

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