Omicidio Stasi, il killer in azione ripreso dalle telecamere prima e dopo l'esecuzione: ecco cosa ha fatto

Omicidio Stasi, il killer in azione ripreso dalle telecamere prima e dopo l'esecuzione: ecco cosa ha fatto
di Mino MARINAZZO
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Martedì 23 Maggio 2023, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 21:47

Le telecamere di video sorveglianza di Francavilla Fontana puntate sull'ingresso di via Occhi Bianchi immortalarono l'arrivo a piedi e la fuga di corsa del killer che la sera del 9 novembre dell'anno scorso sparò due colpi di pistola per uccidere il 19enne Paolo Stasi davanti alla sua casa.

Il killer in azione

Il sicario si avvicinò con andatura da passante ma con il cappuccio della felpa calato sulla testa e tenendo giù la testa: quattro giorni prima era stato effettuato un sopralluogo in moto per verificare se dove ci fossero gli impianti  di videosorveglianza.

Il giovane accusato di omicidio, L.B., 17 anni, all'epoca dei fatti fu inquadrato mentre scendeva dal retro della Fiat Punto guidata da Cristian Candita, 21 anni, sostiene l'accusa che li ha visti finire entrambi in carcere per l'ipotesi di reato di omicidio volontario in concorso aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili.

L.B. si dirige verso casa di Paolo Stasi. Nel giro di un minuto il ritorno verso l'auto, di corsa. Ad aggravare la posizione di L.B. la telefonata fatta dal suo cellulare, in modalità anonimo per non lasciare tracce - dicono ancora le carte dell'inchiesta della Procura di Brindisi, della Procura per i minorenni di Lecce e dei carabinieri del Nucleo investigativo - come anche le ammissioni fatte nei tanti dialoghi intercettati.

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