Un nuovo parcheggio interrato: 500 posti auto nell’area dell'ex caserma Rossani

Un nuovo parcheggio interrato: 500 posti auto nell’area dell'ex caserma Rossani
di Samantha DELL'EDERA
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Domenica 8 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 14:01

Una piazza che dalle “armi” si trasforma in “arti” e un nuovo parcheggio interrato. Il Comune è pronto a partire con un altro intervento che riguarderà l’ex caserma Rossani, dove attualmente è presente l’area di sosta gestita dall’Amtab. Il progetto da 18 milioni di euro ha ricevuto già la prima tranche di finanziamento ministeriale di un milione e 734mila euro. «Il progetto – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso – lo stanno predisponendo gli stessi che si sono occupati della nuova sede dell’Accademia delle Belle arti. Subito dopo le varie fasi della progettazione partiremo con la gara per l’affidamento dei lavori, entro il 2023». Lavori che come tutti gli interventi finanziati con Pnrr, dovranno concludersi entro il 2026.

La riqualificazione


Nel dettaglio la trasformazione dell’area ruoterà intorno alla riqualificazione dell’originale “piazza d’Armi” (attualmente occupata dal parcheggio con circa 300 posti, gestito dall’Amtab) nella nuova “piazza d’Arti”, un giardino che collega il parco da poco realizzato, con l’area a sud del quartiere e che diventerà una sorta di estensione all’aperto dell’Accademia di Belle Arti per installazioni artistiche, spettacoli e manifestazioni pubbliche. La futura “piazza d’Arti” rappresenterà lo spazio distributivo principale che consentirà l’accesso ai tre edifici “D”, “E”, “H” oggetto di prossima riqualificazione, oltre che ai due edifici del Polo Bibliotecario già recuperati e costituirà potenzialmente il fulcro degli spazi pubblici di quello che sarà il nuovo Polo culturale.
Il nuovo giardino sarà quindi ridisegnato con uno spazio centrale utilizzabile per spettacoli e manifestazioni, che nella sua forma ellittica evocherà altre grandi geometrie pure che appartengono in qualche modo al paesaggio urbano pugliese, (il “Tondo di Carbonara”, la Poligonale di Bitonto, i bacini retrodunali di Porto Cesareo, le stesse forme impiegate nel parco progettato dallo studio Fuksas).


Questo grande spazio centrale costituirà in un certo senso il fulcro attrattore dell’intero polo culturale. «La nuova Piazza d’Arti sarà un luogo geometrico, perché geometrica è l’intera natura degli spazi militari – spiegano dal Comune - fondamentale sarà l’impiego delle alberature, che saranno scelte con estrema cura, (in termini di essenza e cultivar), attraverso l’impiego di specie vegetali autoctone.

La percorribilità in senso est-ovest e nord-sud dell’intera area sarà garantita dalla riapertura della strada interna, che collega via Giulio Petroni e corso Benedetto Croce e, in senso perpendicolare, dalla rimozione delle recinzioni verso via Gargasole e dalla fusione della stessa area verde Gargasole con il parco, di cui essa diventerà una componente».

Il parcheggio interrato


Il parcheggio diventerà interrato, su due livelli, per circa 500 posti in modo da eliminare l’area di sosta in superficie. Sarà realizzato nella parte a nord-est del lotto, con ingresso e uscita su via Benedetto Croce.
L’area del parcheggio si svilupperà su un’impronta a terra di circa 8000 metri quadri per piano, (totale circa 16000 metri quadri), ospitando circa 210 posti auto per livello, per un totale complessivo di circa 420 posti auto a disposizione degli utenti della nuova Accademia e del quartiere intero. L’accesso ai due piani del parcheggio avverrà tramite una rampa rettilinea lunga circa 20 metri e con pendenza massima pari al 20%.
«Il parcheggio quindi sarà garantito – continua Galasso – toglieremo quello di superficie per trasformarlo in interrato. La determina dirigenziale approvata nei giorni scorsi certifica quindi l’ingresso della prima tranche dell’acconto Pnrr, tramite le Città metropolitane. I tempi saranno quelli previsti per tutte le opere del Pnrr». Sempre per la Rossani sono stati già aggiudicati i lavori per la realizzazione dell’Accademia delle Belle arti: un altro cantiere che andrà a completare il progetto di riqualificazione di un’area degradata e abbandonata per anni.

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