«Il governo non darà alle regioni un importo generico affinchè li possano spendere come meglio ritengono» ma pensiamo a «una serie di obiettivi, pochi, con un elenco preciso e un cronoprogramma». Lo afferma il ministro per il Sud, le politiche Ue e il Pnrr Raffaele Fitto intervenendo al forum in Masseria, intervistato da Bruno Vespa, in merito alle critiche del presidente della Regione Puglia Emiliano.
Fitto intervistato da Vespa
I «dati della Ragioneria dello Stato - afferma - ci dicono che l'utilizzo delle risorse per le politiche di coesione 2014-2020 si è fermato al 34%. È un sistema che non funziona»: Il ministro ha aggiunto di «non voler replicare a nessuno, non l'ho fatto in questi mesi e non lo farò».
Il focus sulla Puglia
«Abbiamo incontrato tutti i presidenti di regione. Su ventuno complessivamente, 19 condividono questo percorso. Ci sono un paio di posizioni critiche. Sarei molto preoccupato se fosse il contrario. Invece così penso che si possa proseguire bene con il lavoro che stiamo portando avanti. Capisco che c'è un tentativo di costruire in Puglia questa polemica ma a me non interessa non ho nessun motivo per farla.
«Temo che l'obiettivo sia quello di alzare un polverone e di non parlare nel merito - ha aggiunto - io procederò con tutte le regioni allo stesso modo cioè in modo positivo, costruttivo e istituzionale. La situazione della Puglia è esattamente quella delle altre regioni nel senso che stiamo completando la fase di verifica della programmazione '14-'20 dove le risorse spese sono in tema di confronto e dall'altra stiamo procedendo con un percorso condiviso con tutte le regioni».