Mafia a Bari, Olivieri: «Sono un intoccabile». Il monologo dell'ex consigliere regionale nelle carte

Mafia a Bari, Olivieri: «Sono un intoccabile». Il monologo dell'ex consigliere regionale nelle carte
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Mercoledì 28 Febbraio 2024, 17:45

«Tu sai che mio suocero opera, ha operato e ha salvato la vita al fratello di Savinuccio? Tu sai che io sono un intoccabile? Te lo sei dimenticato?». Parlava così di se stesso Giacomo Olivieri, l'ex consigliere regionale pugliese in carcere da lunedì con l'accusa di scambio elettorale politico mafioso alle elezioni comunali di Bari del 2019 che portarono all'elezione della moglie Maria Carmen Lorusso (finita ai domiciliari) con la lista 'Di Rella sindaco' (centrodestra) e poi passata alla maggioranza che sostiene il sindaco Antonio Decaro. La frase, contenuta negli atti giudiziari, Olivieri la pronuncia in un colloquio immaginario con una persona colpevole di non aver evitato un furto di frutta nella sua masseria. E Olivieri, intercettato a casa e in auto, in uno dei frequenti soliloqui "descrive il suo modo di pensare - scrive la Procura - di affrontare le relazioni sociali e i rapporti con coloro che, per qualunque motivo, non aderiscano ai suoi desiderata". Mostrandosi, quindi, "libero di esprimere i suoi pensieri, carichi di violenza e di disprezzo non solo della legalità, ma anche delle esigenze di cura di un uomo, malato terminale di tumore". In questo caso, il nipote prediletto del boss mafioso Savinuccio Parisi, morto di cancro nel 2019, dopo essere stato in cura dal suocero di Olivieri, l'oncologo Vito Lorusso (arrestato) che attraverso le cure avrebbe ottenuto voti per la figlia.

Olivieri, quindi, si sarebbe preparato a rimproverare il custode distratto della masseria: "si sono rubati la frutta dagli alberi miei, i nomi quali sono? che io stasera voglio andare a farti... far tagliare le mani... forse gli hanno spiegato che lì stanno a casa di Giacomo Olivieri o gli è stato detto che andavano a casa di un c...?".

Le minacce

E ancora: "c'è bisogno di una prova per far vedere che a casa non si può rubare... tagliamo le mani a qualcuno? facciamo un po' di guerra?". Tutti elementi che la Procura ha usato per dimostrare la "estrema pericolosità della personalità" e il suo "elevato profilo delinquenziale, in quanto l'interlocutore si definisce quale 'intoccabile', collegato alla criminalità organizzata locale". In un altro soliloquio, sempre del 2019, Olivieri dice: "...tu sai che amicizie ho? da tutte le parti, eh! a Loseto, a Japigia... sai chi è in cura da mio suocero? sai che la sorella di Savinuccio è in cura da mio suocero? (...) che qualcuno cerca di prendere per il culo, intanto lo allontaniamo... senza ammazzarlo lo allontaniamo, se si riavvicina lo ammazziamo... perché ti dico questo ... perché tu sai chi sono... non lo so neanche io forse chi sono". 

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