Sporcaccione ripreso dalla fototrappola: i rifiuti da abbandonare nel passeggino con il neonato

Sporcaccione ripreso dalla fototrappola: i rifiuti da abbandonare nel passeggino con il neonato
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Giovedì 18 Luglio 2019, 12:02
Che non vi sia un buon rapporto tra i martinesi e il servizio rifiuti porta a porta è risaputo, seppure i risultati nel complesso siano positivi, ma talvolta i comportamenti distanti anni luce dal concetto di civiltà portano anche a diffondere un'immagine della città e dei cittadini virtuosi molto distorta al pubblico e ai turisti.

Nell'ambito della campagna di comunicazione comunale riguardante gli abbandoni nell'agro e in città, anche ieri il cattivo esempio di turno è venuto alla ribalta: le immagini memorizzate da una delle fototrappole distribuite sul territorio hanno impresso l'opera di un cittadino che, forse intento a piccoli lavori di ristrutturazione, ha abbandonato in un vico del centro storico numerosi rifiuti tra cui molti potenzialmente riciclabili quali legno, plastica e parti in metallo. Come se non bastasse, il quadro di abbandono ha attratto anche un giovane e distinto padre che ha utilizzato il luogo per abbandonare un sacco di rifiuti trasportato sin li grazie al passeggino in cui era ospitato un neonato. Scene rese ancor più demoralizzanti dal disinteresse dei passanti e che continuano a parlare di un servizio che in parte non è compreso ma in parte non aderisce ancora al territorio.

Se le responsabilità degli abbandoni sono chiaramente in capo a cittadini incivili, altre immagini lasciano passare messaggi di insofferenza come le buste di rifiuti abbandonate tutte le sere accanto ai portacarte distribuiti in città, divenuti ormai piccoli cassonetti dove anziani, residenti svogliati ed evasori Tari preferiscono convogliare i loro rifiuti approfittando delle ore serali. Altra criticità è rappresentata dal malfunzionamento dell'apertura automatica della porta all'isola ecologica di zona Cupa che, nei giorni scorsi, è stata oggetto di abbandoni indiscriminati in numero incredibile.

L'isola, che è tra quelle destinate anche alle attività commerciali che non hanno spazio per posizionare i carrellati all'interno, è presa d'assalto anche dai numerosi residenti nell'agro ed è spesso inaccessibile, come sottolineato da tanti cittadini anche sui social, complice il malfunzionamento del congegno elettronico che riconosce le tessere sanitarie dei residenti, unici a potervi accedere.

I fortunati che spesso con alcuni stratagemmi riescono ad entrare si ritrovano innanzi a spettacoli indecenti, tra mescolamenti di rifiuti e abbandoni al di fuori dei cassonetti. Il quadro generale parla di dati importanti e grandi passi avanti ma nello specifico l'opera di controllo e sanzionamento, con oltre 300 multe elevate solo da gennaio 2019, unita alla diffusione delle immagini non è abbastanza in quanto da un lato lede l'immagine di una intera città e dall'altra spinge coloro che non vogliono adeguarsi al servizio in atto a trovare nuovi stratagemmi per aggirare i controlli. L'utilizzo compulsivo dei social, infine, spinge i cittadini a pensare che la risoluzione dei problemi passi unicamente dalla pubblicazione di un'immagine sul proprio profilo.
M. Lil.
 
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