Lecce, una difesa da ricostruire

Corvino e Trinchera pronti a ufficializzare l'allenatore

Lecce, una difesa da ricostruire
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Lunedì 26 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:56

La settimana che si è appena conclusa ha segnato l’arrivo in casa Lecce di un attaccante esterno, Almqvist. Il calciatore svedese è stato il primo acquisto della sessione estiva di calciomercato e va a rinforzare il reparto d’attacco che ha invece visto la partenza di Colombo tornato al Milan dopo il controriscatto esercitato dalla società rossonera che ha annullato il diritto che il Lecce aveva esercitato sul calciatore. Un’operazione tuttavia che è fruttata al Lecce tra 1,5 e 1,7 milioni di euro.

«Per un calciatore che è costato zero», ha ricordato il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino nell’ultima conferenza stampa al Via del Mare. Un ingaggio centrato dal dirigente salentino che a gennaio aveva lasciato inalterato il reparto offensivo deludendo le attese di chi avrebbe voluto un bomber più esperto. Invece gli eventi hanno indotto la società a prendersi questo rischio e a puntare tutto su Colombo e Ceesay.

Domani, magari, sarà la Primavera a regalare i Colombo alla prima squadra. Il ciclo avviato, intanto, con la Primavera del Lecce ha dato i primi frutti con la promozione in A1, una salvezza e uno scudetto. Con i giovani, però, si deve andare cauti e avere molta pazienza. Questo lo sa bene Corvino il quale, insieme a Trinchera, ha iniziato a esplorare i vari mercati per rinforzare un organico che già oggi presenta i suoi “buchi”.


In difesa, ad esempio, la squadra ha bisogno di un portiere e sappiamo benissimo quanto sia importante quel ruolo per Corvino. Perso Falcone, anche lui per un controriscatto esercitato dalla Sampdoria, il Lecce ha bisogno di un nuovo guardiano. Sarà Dragowski? Il portiere polacco non resterà allo Spezia appena retrocesso in Serie B. L’estremo difensore che Corvino portò alla Fiorentina ha richieste dalla Premier League e alla fine potrebbe cedere alle offerte del ricco campionato inglese. Pertanto chi ha fatto subito “due più due” è stato un po’ frettoloso. Il Lecce deve fare i conti con il proprio budget e in linea con il proprio progetto: essere un club sostenibile senza per questo rinunciare a raggiungere gradualmente risultati più importanti. Per tornare al mercato, sull’agenda di Corvino si sono sicuramente un portiere, tre centrali difensivi e un esterno sinistro. Umtiti, Romagnoli e Ceccaroni sono rientrati alle rispettive società di appartenenza. Così come Pezzella, tornato al Parma. E bisogna monitorare le situazioni che riguardano Baschirotto e Gendrey, per i quali non mancano le richieste e presto, probabilmente, anche le offerte. 

Lecce, però, come ha ribadito il presidente Saverio Sticchi Damiani, non è costretto a vendere e, migliorare una base già collaudata da un anno di Serie A, sarebbe l’ideale. Anche per Hjulmand non mancano i sondaggi da parte di club italiani e stranieri. Il Lecce ha fissato il prezzo: venti milioni. In Italia Milan e Juventus, ma pure la Fiorentina, sembrano interessate al nazionale danese. Le manifestazioni d’interesse sembrano, però, arrivare pure dall’estero. E anche per Hjulamnd non mancano gli estimatori in Inghilterra. Corvino è pronto a trattare e intanto studia come rinforzare il centrocampo. A prescindere dalla partenza di Hjulmand, il reparto ha bisogno quasi certamente di almeno due innesti; calciatori che posseggano quelle caratteristiche mancate nell’ultimo campionato. Il primo rinforzo è stato Maleh riscattato, c’era l’obbligo, dalla Fiorentina. Si attende, è chiaro, anche l’ufficializzazione del nuovo tecnico per definire bene l’identikit dei nuovi innesti. Tuttavia a centrocampo un centrale e due interni sono sull’agenda di Corvino e Trinchera. In attacco a Strefezza, Di Francesco, Banda, Ceesay, Voelkerling si è già aggiunto Almqvist per le corsie esterne. Un’altra punta centrale e almeno due esterni (se dovesse partire pure Strefezza) chiudono per ora la lista della spesa di Corvino. 

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