Trattamento di fine mandato, il Consiglio regionale ci riprova. La Cgil: «Vergognoso»

Trattamento di fine mandato, il Consiglio regionale ci riprova. La Cgil: «Vergognoso»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Novembre 2023, 20:13 - Ultimo aggiornamento: 20:17

 «Domani 28 novembre fra i primi punti all'ordine del giorno del Consiglio regionale pugliese ci sarà nuovamente il Tfm (trattamento di fine mandato) pronto per essere approvato. Una autentica vergogna che segna la definitiva frattura fra mondo della politica e società civile». Ad annunciare battaglia la Cgil Puglia, sottolineando che «da quando ad agosto hanno provato a reintrodurre il Tfm la condizione sociale del Mezzogiorno e in particolare della Puglia è ulteriormente peggiorata. Pensare che il Tfm sia la priorità politica del governo regionale per noi è inaccettabile».

L'appello

Per questo viene rilanciato «l'appello già sottoscritto ad agosto scorso a cui hanno aderito oltre 60 tra associazioni e movimenti pugliesi.

La politica metta come prioritaria la condizione sociale dei cittadini pugliesi piuttosto che i propri interessi». Fra i moltissimi firmatari dell'appello ci sono, fra gli altri, Cgil Puglia, Confindustria Puglia, La giusta causa, Legacoop, Confcooperative, Confesercenti Puglia, Anpi Puglia, Libera Puglia. Anche molte altre sigle hanno detto "no" all'assegno da circa 35mila euro che ogni consigliere regionale pugliese incasserebbe alla fine della legislatura. Il provvedimento ha creato svariate polemiche e divisioni, anche nel centrosinistra, mentre il centrodestra si è astenuto. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA