Dalla Regione 6,3 milioni ai Comuni per l'acquisto di scuolabus elettrici

Dalla Regione 6,3 milioni ai Comuni per l'acquisto di scuolabus elettrici
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Giovedì 2 Novembre 2023, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 16:28

La Regione Puglia ha stanziato 6,3 milioni di euro per l'acquisto di 68 scuolabus elettrici per i Comuni. Da Lecce a Foggia, passando per Molfetta e Gallipoli, sono 58 gli enti locali di tutte le province che riceveranno i finanziamenti.

Dal 2021 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale Sebastiano Leo, ha deciso di concedere ai Comuni contributi per l’acquisto solo di scuolabus elettrici e non più di mezzi inquinanti. Con questo nuovo finanziamento, la Regione Puglia ha accolto tutte le nuove richieste dei Comuni presentate nell’ambito del Programma comunale per il Diritto allo Studio 2023. Si tratta di 44 istanze per un totale 52 scuolabus elettrici e di 16 richieste di integrazioni di altrettanti Comuni che ancora non risultano aver acquistato l’automezzo con i contributi regionali degli anni precedenti per risorse insufficienti. 

L'elenco dei Comuni finanziati

L'assessore regionale Leo

«Abbiamo scritto un'altra bella pagina per tutta la comunità scolastica della Puglia, e non solo, di cui siamo particolarmente orgogliosi.

Con questo intervento - ha commentato l'assessore all'Istruzione della Regione Puglia, Sebastiano Leo - consentiremo a centinaia di studenti e studentesse di raggiungere le loro scuole a bordo di moderni mezzi di trasporto ad emissioni zero». «Si tratta - dice - di un atto di eccezionale importanza che dimostra ancora una volta quanto le problematiche ecologiche e di tutela dell'ambiente siano la nostra priorità, su cui ci battiamo già da tempo. Siamo, infatti, tra i primi in Italia ad aver deciso di finanziare l'acquisto da parte dei Comuni solo ed esclusivamente di scuolabus elettrici per lo spostamento scuola-casa degli studenti. Una scelta radicale, ormai per noi non più procrastinabile che ci pone in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, partendo in primis dal mondo della scuola e dalle nuove generazioni».

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