Vaccini, prima dose a bimba fragile di 10 anni. Al via la campagna vaccinale 5-11 anni

Vaccini, prima dose a bimba fragile di 10 anni. Al via la campagna vaccinale 5-11 anni
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Giovedì 16 Dicembre 2021, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 12:50

Anche in Puglia ha preso il via oggi la campagna vaccinale per i bambini dai 5 agli 11 anni. Questa mattina hub pronti per accogliere i più piccoli con clown, musica, doni, pupazzi, supereroi ad accompagnare i primi 200 bambini pugliesi fragili, tra i 5 e gli 11 anni, nel percorso sino agli otto ambulatori vaccinali.

La vaccinazione a Bari

Sono cominciate questa mattina a Bari, nell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII, le vaccinazioni pediatriche anti Covid: alle 9, la prima a sottoporsi alla somministrazione è stata una bimba di 10 anni, figlia di una infermiera di un ospedale di Bari.

Oggi al Pediatrico saranno immunizzati i bimbi affetti da patologie metaboliche, infettive, nefrologiche, cardiologiche, neurologiche, diabetologiche e pediatriche.

La campagna vaccinale anti Covid riservata ai bambini è iniziata in tutta la regione, nel pomeriggio saranno avviate anche le somministrazioni nelle scuole. Complessivamente, oggi dovrebbero essere effettuate almeno 5mila inoculazioni. Al Giovanni XXIII sono 8 gli ambulatori allestiti, a seguire i genitori e i piccoli ci sono sia i medici specialisti sia i medici vaccinatori che stanno rispondendo a tutte le domande dei genitori. All'ingresso dell'ospedale un gonfiabile gigante a forma di pupazzo di neve con il personaggio dei cartoon Olaf dà il benvenuto ai piccoli e alle loro famiglie.

A intrattenere i piccoli pazienti durante l'attesa ci sono clown, supereroi e Babbo Natale. «È il migliore regalo che possiamo fare ai nostri bambini - ha commentato il direttore generale del Policlinico e del Pediatrico, Giovanni Migliore - abbiamo tutti i nostri specialisti al lavoro, è un buon inizio delle festività natalizie. Cominciamo oggi con i primi 200, nelle prossime giornate vaccineremo tutti i bimbi fragili che sono in cura da noi. Ci sono percorsi per rendere questa giornata una giornata di festa. Io credo che ogni mamma abbia le giuste preoccupazioni per il proprio figlio, la sfida da parte nostra è di rassicurare ognuno attraverso il rapporto di fiducia con il medico».

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