Puglia, non è una regione per giovani: in 40 anni sono spariti i ragazzi. E Lecce diventerà “città anziana”. Ecco i numeri

Puglia, non è una regione per giovani: in 40 anni sono spariti i ragazzi. E Lecce diventerà “città anziana”. Ecco i numeri
di ​Giuseppe MARTELLA
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Lunedì 20 Novembre 2023, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 09:15

La popolazione pugliese invecchia e gli anziani sono sempre più numerosi dei giovani. Un focus preoccupante quello contenuto nell’ultimo studio dell’Osservatorio Economico di Aforisma, Scuola di Management con sede a Lecce, che ha considerato gli ultimi dati demografici elaborati dall’Istat. Una situazione in Puglia che non è differente da quella italiana: l’inversione di tendenza tra la popolazione giovanile e quella over 65 è ormai consolidata a favore di quest’ultima categoria. Rispetto ai numeri italiani, però, quelli del Tacco d’Italia sono ancora più pesanti e inconfutabili con la provincia di Lecce che calza la poco gratificante maglia nera su scala regionale.

L'analisi dei dati


Nel 1982 i minori residenti nella regione rappresentavano il 32.50% dell’intera popolazione, oggi a distanza di 40 anni la quota è scesa a meno della metà attestandosi al 15.64%. E le proiezioni prevedono un ulteriore e drammatico calo se è vero che nel 2038 i giovani pugliesi non dovrebbero superare la quota del 10.82%. Di contro, se gli over 65 pugliesi nel 1982 rappresentavano meno del 10% dei residenti totali, la quota si attestava al 9.89%, il salto in avanti negli ultimi quattro decenni è stato molto evidente: oggi la parte più vecchia dei cittadini pugliesi rappresenta il 21.46% del totale e nel 2038 il dato percentuale potrebbe toccare la cifra record del 25.75%.
E se i minori continuano a diminuire pare chiaro d’altro canto che le nascite non siano destinate ad aumentare, continuano infatti a calare i numeri delle donne italiane in età fertile, passate dal 24.38% del 1982 al 19.72% di oggi.

Lecce

Un po’ meglio va in Puglia con la quota 2023 che tocca in questo caso il 20.37% dopo avere registrato agli inizi degli anni Ottanta il 24.72%. La proiezione al 2038 prevede, ancora, che le donne pugliesi in età fertile saranno il 19.16% del dato complessivo. Tra i dati pugliesi, quelli peggiori, come anticipato, sono quelli relativi alla provincia di Lecce.

Nel volgere di 40 anni, infatti, i giovani residenti leccesi sono passati dal 31.51% al 14.39% e nel 2038 non saranno più del 9.48%. In continuo aumento la fetta di popolazione anziana: era il 10.35% nel 1982, oggi tocca quota 24.24% e tra 15 anni sarà il 29.83%. Diminuita in maniera drastica la quota di donne in età fertile passata dal 24.75% al 19.89% con tendenza al 2038 pari al 18.42%.

Bari e Bat

Nei territori di Bari e della Bat, i numeri vengono sommati essendo la Provincia di Barletta – Andria – Trani di più recente istituzione, i minori residenti sono passati dal 32.57% del 1982 al 15.64 del 2023 e la proiezione a 15 anni non va oltre il 10.82. Gli over 65 che 40 anni fa erano il 9.89% oggi sono 21.46 dei residenti complessivi e nel 2038 arriveranno al 25.75% Le donne in età fertile sono invece diminuite dal 25% al 20.71 e saranno sempre meno (19.63% nel 2038).

Taranto


Crollo di giovani residenti anche nel tarantino: la quota è passata dal 32.98% all’odierno 15.17% e se il trend sarà confermato tra 15 anni la percentuale non supererà l’11.11%. Di pari passo sono aumentati gli anziani che nel 1982 erano l’8.49% e nel 2023 sono diventati il 23.32% con l’aspettativa di essere nel 2038 il 32.54%. Scende in maniera costante in provincia di Taranto la percentuale delle donne in fertilità: si parte dal 25.06%, si passa per l’odierno 20.18% con proiezione prevista al 19.96%.

Foggia


Dati poco confortanti anche a Foggia e provincia. Contrazione sostanziale della popolazione giovanile (33.22% nel 1982, 15.99% nel 2023, 10.22% nel 2038) a fronte di una impennata costante dei residenti over 65 passati dal 10.67% al 21.69% con una proiezione prevista al 28.15%. Diminuiscono anche le percentuali di donne in età fertile: si passa dal 23.84% del 1982 all’odierno 20.39%, con quota prevista a 15 anni pari al 19.63%.

Brindisi


Diminuita di oltre il 50% la popolazione di minori residenti nel brindisino. Nel 1982 la percentuale era del 32.26%, a distanza di quattro decenni non supera il 14.63% e, se il trend fosse confermato, nel 2038 si attesterebbe al 9.70%. Corsa a crescere per i residenti anziani, il cui dato parte dal 9.74%, tocca oggi il 23.39% e rischia di arrivare al 30.26%. Una forbice allargata anche dalla diminuzione di donne con possibilità di procreare che nel 2023 sono il 20.11% contro il 24.64% del 1982 e del probabile 17.89% del 2038.
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