Un caso di tetano al Fazzi. Allarme Asl: "Oltre 200 bambini non vaccinati"

Un vaccino
Un vaccino
di Paola ANCORA
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Giovedì 27 Ottobre 2016, 21:18 - Ultimo aggiornamento: 21:19
Un caso di tetano al Fazzi. Un uomo di 84 anni è finito in ospedale in fin di vita, con gravi problemi neurologi e respiratori. E si è salvato grazie al respiratore e al pronto intervento dei medici. Questo caso ha spinto la Asl di Lecce a lanciare un allarme: "Senza “copertura” - dice il direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica della Asl, Alberto Fedele - anche una piccola ferita è un rischio. Mai prendere sottogamba l’importanza di vaccinarsi". Come invece sta accadendo in tutta Italia da qualche anno. E a pagare le conseguenze della mancata vaccinazione sono spesso gli anzini, come nel caso dell'84enne colpito dal tetano, perché non effettuano il periodico richiamo vaccinale, e i bambini ai quali spesso le famiglie negano il vaccino ritenendolo poco sicuro.
"Malattie come il tetano, ad elevata mortalità - dice ancora Fedele - non vanno sottovalutate, non sono scomparse. Ogni anno, nella nostra provincia, i genitori di circa duecento bambini negano loro il vaccino, dando credito alle false verità diffuse da chi, senza alcuna base scientifica, sostiene che il tetano e altre malattie sono scomparse oppure che non colpiscono i bambini. Se non ci sarà un'inversione di tendenza – avverte Fedele - entro pochi anni avremo migliaia di soggetti non immuni a rischio». Per questo l’Asl Lecce invita gli utenti a richiedere informazioni al proprio medico curante oppure ai servizi dedicati dell’azienda sanitaria: informarsi non fa male, non vaccinarsi invece potrebbe.
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