Salento, febbre da padel: il gioco che piace ai turisti. Altri 60 campi in arrivo

Salento, febbre da padel: il gioco che piace ai turisti. Altri 60 campi in arrivo
di Paola ANCORA
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Lunedì 31 Maggio 2021, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 09:13

Decine di campi già realizzati, altri 60 in via di costruzione in ogni angolo della provincia. La febbre del padel (o, all'inglese, paddle) sale anche nel Salento. E il gioco di racchetta nato dal tennis per gemmazione e fino a oggi guardato con altera diffidenza dai fedelissimi della terra battuta - piace sempre di più anche ai turisti e ai vip che scelgono il tacco d'Italia per le loro vacanze. In netto aumento, infatti, la richiesta della disponibilità di campi da gioco all'interno delle strutture ricettive: lo confermano titolari e responsabili del marketing del territorio.

 

Le voci del territorio


«Il nostro resort ha sempre scommesso sull'eco e sul benessere sportivo. Per questo, lo scorso autunno spiega Veronica Milo, responsabile marketing del Vivosa di Ugento abbiamo realizzato un'indagine di mercato chiedendo quali fossero gli sport che i nostri potenziali ospiti avrebbero voluto trovare all'interno della struttura, nella proposta all inclusive che il Vivosa offre. E il 75% dei partecipanti al sondaggio ci ha chiesto un campo da padel. Ne abbiamo quindi realizzati due, che si affiancano al campo polivalente, a quelli di calcetto e tennis e all'eco golf già previsti nel nostro pacchetto».
Fra le grandi strutture ricettive del lusso, nel Sud della Puglia solo Vivosa e Borgo Egnatia hanno scommesso sul gioco a coppie che sta vedendo aumentare esponenzialmente il numero degli appassionati, mentre nell'entroterra salentino anche l'hotel Hermitage di Galatina già meta di molti sportivi in ritiro ha deciso di investire nella costruzione di un campo da gioco che sarà pronto il prossimo giugno. «Nei mesi scorsi, durante il lockdown, quando a spostarsi erano per lo più professionisti o imprenditori - racconta il titolare Francesco Mauro - è accaduto più volte che, al momento della prenotazione, ci chiedessero se avessimo la disponibilità di un campo.

Così abbiamo intuito la tendenza del momento e ci siamo adeguati, per aumentare la clientela. Del resto, il nostro hotel ha sempre avuto una vocazione al segmento sportivo particolarmente accentuata».

 

Costi e guadagni

 


Ma quanto costa un campo da padel? Quanto è redditizio investire su questo sport? Un'idea chiara la si può avere ascoltando le voci dei titolari dei campi - preoccupati dal proliferare di spazi dedicati e, quindi, da un'inflazione dell'offerta che rende più che concreto il rischio di un crollo di redditività - e quelle degli imprenditori salentini che i campi, ora, li costruiscono. Non è sempre stato così. Fino a cinque anni fa, infatti, l'Italia doveva importare tutto dall'estero, dalla Spagna in particolare, dove il padel è ormai una tradizione insegnata anche ai bambini e dove hanno sede tre colossi del settore.
«Ora che la moda è arrivata anche qui - spiega Lucio Merico, titolare dell'omonima azienda di Poggiardo, che da 40 anni realizza impianti sportivi di campi ne produciamo uno o due al giorno. Ci arrivano richieste anche da fuori regione. Un campo, chiavi in mano, costa fra i 25 e i 30mila euro al massimo, ma i margini di guadagno sono ancora minimi perché la Spagna ha saturato il mercato, esportando in tutto il mondo a prezzi bassissimi».
La Merico srl consegnerà 50 campi da gioco nei prossimi due mesi in tutta la regione. Di questi, 15 si trovano nel Salento, dove ormai i rettangoli di gioco 20 per 10 spuntano ormai un po' ovunque.
Un boom di richieste confermato anche da Gianluca De Leo, professionista laureato in Disegno industriale e prestato al settore degli allestimenti fieristici che, insieme alla moglie, ha progettato un suo modo di produrre i campi, creando il marchio IdeaPadel.
«Entro la fine dell'anno dice abbiamo commesse per almeno 40 campi tutti in provincia di Lecce. Altre 20 richieste vengono dal resto della Puglia, qualcuna dalla Campania, dalla Calabria. Nel Sud Italia il padel, già affermato altrove, è uno sport emergente. Noi riusciamo, per ora, a tenere il ritmo, ma ci sono imprese anche più oberate, che hanno consegne a sei mesi».
La febbre del padel, insomma, sembra destinata a salire ancora, allungando la lista dei fan della pala - così viene chiamata la racchetta che già annovera decine di vip e sportivi, da Francesco Totti ad Alberto di Monaco, passando per la nostra campionessa di tennis Flavia Pennetta.

 

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