La denuncia dell'assessore: «Assegni in bianco per acquistare i terreni colpiti da Xylella»

L'assessore Donato Pentassuglia
L'assessore Donato Pentassuglia
di Paola ANCORA
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Mercoledì 27 Settembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 10:21

«Ho denunciato che c’è gente che gira per le campagne abbandonate del sud della Puglia con assegni in bianco per raccattare terreni dove realizzare impianti fotovoltaici. Lo impediremo in ogni modo». La linea di confine fra le ambizioni di una Puglia proiettata a diventare hub nazionale per l’idrogeno e la produzione di energia rinnovabile e il bisogno di rigenerare un territorio desertificato e fragilissimo l’ha tracciata nettamente l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, in occasione dell’incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce lunedì scorso. 

Agricoltura, tante le criticità in Puglia


Invitato dal presidente dell’ente camerale, Mario Vadrucci, Pentassuglia ha difeso il lavoro svolto dalla Regione in questi due anni e mezzo, discusso le criticità che si è chiamati ad affrontare in questa difficile sfida per la ricostruzione e snocciolato numeri e dati sullo stato d’avanzamento dei fondi europei, l’adesione alle misure per la riforestazione e l’olivicoltura, chiarendo poi che nessun tentativo di speculazione sarà consentito. «Ho riferito delle segnalazioni ricevute circa la presenza di persone che offrono assegni in bianco in seno a un Comitato per l’Ordine e la sicurezza, prima dell’estate» ha chiarito poi Pentassuglia. «La sovranità alimentare per me - ha detto ancora - passa dalla difesa delle superfici agricole utilizzabili, che tali devono restare.

Gli impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile vanno localizzati sui tetti, nelle cave, nelle aree compromesse, nelle aree considerate idonee». Perché la ricostruzione del paesaggio coincide con la ripresa della produzione agricola e olivicola: lo hanno confermato accademici, scienziati. Saranno i contadini i protagonisti di questa rigenerazione, se si riuscirà a passare dalle parole ai fatti concreti individuando un miliardo e mezzo di euro, somma necessaria allo scopo.

L'assessore Pentassuglia


Non solo. «Abbiamo predisposto il bando per i frantoi, che ha una ratio se esiste la materia prima da lavorare. A proposito di questo vorrei chiarire - ha aggiunto - che se qualcuno pensa di contrabbandare come pugliese olio che viene da chissà dove si farà male. Siamo già in campo per contrastare qualsiasi attività fraudolenta».
Intanto il lavoro dell’assessorato prosegue, fra scarsità di personale e qualche lamentela delle associazioni di categoria sulle lungaggini burocratiche. Nei prossimi giorni, per esempio, sarà pubblicata la graduatoria di ricevibilità dei progetti presentati per la misura 8.1 del Psr sulla forestazione: sei milioni di euro disponibili e 230 progetti che valgono, però, oltre 16 milioni e il 70% dei quali riguarda proprio la zona colpita da xylella. Intenzione dell’amministrazione regionale, dunque, una volta stilata la graduatoria, è quella di trovare risorse adeguate anche per gli altri proponenti, se tutti verranno ritenuti idonei. 


Per la misura 5.2 che finanzia il reimpianto degli olivi, invece, la dotazione complessiva è di 49 milioni di euro e sono state presentate 1.097 domande, 912 delle quali ammesse a finanziamento. Di queste, 817 sono già state pagate a saldo per un totale di oltre 42 milioni trasferiti nelle tasche degli agricoltori.

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