Operato e monitorato: stabili le condizioni del direttore generale dell'Asl, Rodolfo Rollo, colto da infarto

Il messaggio dell'arcivescovo Seccia: persona generosa, lo accompagno con la mia preghiera

Operato e monitorato: stabili le condizioni del direttore generale dell'Asl, Rodolfo Rollo, colto da infarto
di Andrea TAFURO
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Domenica 24 Aprile 2022, 20:56 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 13:38

Sono stabili le condizioni del direttore generale dell’Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, che ieri è stato colto da un infarto proprio mentre era nel parcheggio dell'ospedale, dove si era recato appena aveva iniziato a sentirsi male. 

Il salvataggio e l'intervento

Salvato dalla tempestività dell'intervento di un'infermiera del Pronto soccorso fuori servizio, Rollo è stato ricoverato d’urgenza in Pronto soccorso dove lo hanno prima stabilizzato e poi trasferito in Cardiochirurgia per l’intervento di angioplastica necessario a disostruire l’arteria coronaria bloccata. Al momento le condizioni del dg sono stabili, ma il suo quadro clinico resta monitorato dai medici. Coincidenze fortunate, tempestività dei soccorsi e il rispetto del protocollo “golden hour”, l’ora d’oro, sono state determinanti nel salvare la vita a Rodolfo Rollo. 

L'attacco di cuore appena arrivato al pronto soccorso

Il direttore Rollo, ieri intorno alle 19.30, dopo aver accusato un dolore al petto si è recato in ospedale accompagnato da alcuni familiari, ma all’ingresso del nosocomio leccese, le sue condizioni sono peggiorate per un arresto cardiaco. 

L’intervento dei soccorritori di un’ambulanza “victor” del 118, che si trovavano fermi nelle vicinanze del pronto soccorso è stato immediato.

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Il direttore dell'Asl è stato stabilizzato: ora è ricoverato

I sanitari sono intervenuti con il defibrillatore e il massaggio cardiaco.

Il direttore generale è stato stabilizzato e poi operato d'urgenza. 

Il messaggio dell'arcivescovo

“Ho appena appreso la notizia del malore che ha colto di sorpresa il dott. Rollo mentre si godeva una meritata domenica in famiglia - ha detto mons. Michele Seccia appena informato dell’accaduto -. Anzitutto mi congratulo con i sanitari del 118 che lo hanno soccorso appena arrivato al Dea, disinnescando con la loro tempestività conseguenze peggiori: si sa, col cuore non si scherza e ogni attimo perso può essere fatale”.

“Sono particolarmente vicino al caro Rodolfo - ha concluso l’arcivescovo -. Fin da quando l’ho conosciuto, ho apprezzato la generosità e l’impegno diuturno che profonde per far ‘correre’ il sistema sanitario salentino fra mille difficoltà e sacrifici, specie negli ultimi due anni; spesso mi è stato vicino in tante situazioni e sempre ho ammirato la coerenza del suo agire con un grande senso etico ispirandosi ai principi della dottrina sociale della Chiesa. Accompagnandolo con la preghiera, gli auguro di rimettersi presto e di tornare gradualmente al suo lavoro di servizio per tutta la comunità salentina. Il mio abbraccio raggiunga anche la moglie e suoi familiari più intimi”.

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