Proiettili e minacce di morte, Cataldo ritira la candidatura a sindaco

Marco Cataldo
Marco Cataldo
di Daniela PALMA
2 Minuti di Lettura
Sabato 27 Aprile 2019, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 20:39

Marco Cataldo si ritira. Non sono state sufficienti le misure di protezione decise al tavolo prefettizio riunitosi pochi giorni fa in Comune. Le minacce di morte - con tanto di proiettili e manifesti e lettere di morte - ne hanno «minato la serenità», al punto da spingerlo a ritirare la candidatura a sindaco a pochissime ore dal termine per la consegna delle liste.

Di una «scelta dolorosa» parla nella nota diffusa oggi, ma «giusta per una comunità da troppi anni dilaniata da divisioni, astio e interessi personali. Il mio auspicio - chiude - è che la legalità sia l'elemento fondante su cui i candidati sindaco baseranno la loro campagna elettorale».

La candidatura a sindaco di Cataldo era ormai data per certa. La decisione di non correre è stata presa dopo una movimentata riunione con i suoi consiglieri, avvenuta nella tarda serata di ieri. Alla base, appunto, altri atti intimidatori, questa volta a carico della famiglia, che lo hanno spinto Cataldo a desistere. Saltati, dunque, anche tutti gli accordi interni al progetto, compresa l'alleanza con Forza Italia che potrebbe confluire ora nella squadra di Alberto Cacciatore, Udc, a capo di un progetto moderato, le cui riserve però, non sono state ancora sciolte. Per la conferma, bisognerà attendere la presentazione ufficiale delle candidature, in scadenza questa mattina alle 12. Il Pd, che sosteneva anch'esso Cataldo, potrebbe così restare fuori dai giochi. Altro colpo di scena, un'insistente voce che annuncia una seconda lista di centrodestra, oltre a quella già annunciata di Tiziano Laterza. Il candidato potrebbe essere Pierluigi Leopizzi, con il sostegno dell e sindaco Alfredo Cacciapaglia. Resta confermata, invece, come da vigilia, la civica agorà che ha gia ufficializzato la candidatura di Stefano Prete.


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA