Fuggono dalla comunità per assumere stupefacenti, denunciati due leccesi

Fuggono dalla comunità per assumere stupefacenti, denunciati due leccesi
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Venerdì 15 Gennaio 2016, 11:09
Ieri sera, intorno alle ore 23,30 una donna ha telefonato al 113 segnalando di essere preoccupata in quanto il suo ex marito si era allontanato dalla comunità terapeutica Airone di Manduria (Ta). La signora, preoccupata che l’ex marito potesse essersi rifugiato a Lecce in quanto persona pericolosa e con diversi precedenti penali, riferiva che l’uomo poteva trovarsi in un’abitazione sita a Lecce di proprietà della madre.

Gli agenti delle volanti contattavano la comunità terapeutica di Manduria accertando che nel pomeriggio del 14 gennaio scorso M.G. leccese del’74 era fuggito in compagnia di un altro ospite della comunità T.M.L leccese dell’87. Da successivi accertamenti è stato appurato che il primo si trovava presso la comunità Airone in regime degli arresti domiciliari, mentre T. M. L. in regime di affidamento in prova.

Durante la notte i poliziotti, si sono recati presso l’abitazione segnalata effettuando prima un controllo esterno, notando una luce accesa nel seminterrato dell’abitazione ed una persiana ed una finestra in alluminio del piano terra forzate ed il vetro di un’anta della stessa finestra completamente staccato dall’infisso. Quindi credendo che i due soggetti potessero essere all’interno, hanno scavalcato la finestra, introducendosi nell’appartamento dove non vi era nessuno.

Tuttavia, sul tavolo della sala da pranzo, vi erano due cartoni di quelli utilizzati per il trasporto della pizza con all’interno due pizze margherita intere. Probabilmente i due, interrotti dall’incursione delle volanti, si erano nascosti nel seminterrato la cui porta era chiusa. Con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco, mediante l’uso di una flessibile, veniva tagliata la serratura della porta blindata del seminterrato. Aperta la porta blindata, i poliziotti accedevano nei locali, constatando che nella camera da letto vi erano i due ricercati, stesi sul letto che facevano finta di dormire.

Considerato che al momento del rintraccio i due, si presentavano in evidente stato confusionale, dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti, come da loro stessi confermato e dedotto dal fatto che sono state trovate delle siringhe e fazzoletti intrisi di sangue, sia nella camera da letto che nel vano cucina, interveniva personale del 118. Al termine degli accertamenti, su disposizione del Magistrato di Turno, i due venivano nuovamente condotti presso la Comunità Airone di Manduria e denunciati in stato di libertà per evasione.
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