Lecce, soluzione per i lavori in piazza Libertini: «Un infopoint ridotto»

Lecce, soluzione per i lavori in piazza Libertini: «Un infopoint ridotto»
di Stefania DE CESARE
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Martedì 17 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 11:18

Via libera a panchine, alberi e arredi mentre l’infopoint sarà più piccolo e con bagni pubblici. «Mi aspetto che questa situazione si risolva in tempi stretti così da mettere la parola fine al fermo dei lavori». Parola dell’assessore ai Lavori pubblici Marco Nuzzaci
Si è tenuta ieri mattina la commissione consiliare richiesta dal centrodestra per fare il punto sulla riqualificazione in piazza Libertini.

L'opera avviata a fine febbraio 

L’opera, avviata a fine febbraio e inserita all’interno della valorizzazione delle aree contermini al Castello Carlo V, e che riguarda anche le piazzette De Cristoforis (davanti il teatro Apollo) e De Santis (dove oggi affaccia l’istituto superiore Costa), è ferma da più di 10 giorni. Motivo? A quanto pare intorno all’area che circonda il teatro comunale - nello specifico piazza Libertini e piazzetta De Cristoforis - insiste un vincolo di inedificabilità, datato 1980, che precluderebbe la realizzazione di elementi le cui caratteristiche possano avere un impatto nel perimetro di intervento. Una prescrizione resa nota dalla Soprintendenza che, almeno sulla carta, impedirebbe di realizzare alcuni interventi come la messa a dimora di alberi, l’installazione di panchine, faretti per l’illuminazione e la creazione di un box destinato all’infopoint. «Stiamo cercando di risolvere la situazione – ha spiegato in commissione l’assessore ai Lavori pubblici Marco Nuzzaci -. Le modifiche da attuare al progetto impatterebbero solo sull’infopoint e non sull’arredo urbano. Sul box c’è un dialogo per ridurre le dimensioni, tenendo conto che accanto alla struttura saranno installati i bagni pubblici, che andranno a sostituire quelli interrati che come previsto dalla variante dobbiamo tombare per consentire ai camion di avvicinarsi ai teatri con manovre in sicurezza». 
Nel 2018 il progetto ottenne il via libera anche dall’allora soprintendente Maria Piccarreta che stabilì, come unico vincolo, la conservazione della cancellata davanti l’Istituto Costa.

Nel parere, però, erano indicate anche delle prescrizioni tra cui quelle relative alla posa in opera delle alberature e quella relativa all’infopoint che dovrà essere “ridimensionato nei box”. «Si tratta di un vincolo di rispetto che riguarda un’area su cui insistono già delle strutture - ha aggiunto l’architetto Silvio Cillo -. Nel parere si parla di ridimensionamento del box, non si dice di non realizzarlo. Ho inoltre accertato che l’edicola è precedente al 1980 e quindi quella cubatura può essere utilizzata per l’infopoint. Si tratta di un ridimensionamento del 30, 40% in meno».

Il direttore dei lavori ha bloccato gli interventi 

Al momento il direttore dei lavori Alfredo Foresta ha bloccato gli interventi in attesa di un nuovo incontro (fissato per questa mattina) con la Soprintenza che dovrà esprimersi nel merito dell’opera. Le parti dovranno trovare una soluzione che salvaguardi la riqualificazione dell’area nel rispetto del vincolo esistente. E soprattutto senza incidere troppo sulle tempistiche di consegna del cantiere (fissato a 300 giorni) che sta generando malumori tra gli esercizi della zona. «Domani mattina alle 8.30 (oggi, ndr) avremo un incontro in piazza con la Soprintendenza per affrontare queste difficoltà che si sono venute a creare – ha concluso l’assessore -, e io mi aspetto che già in questa sede la situazione si risolva mettendo la parola fine al fermo dei lavori e si inizi a dare vita e corpo al progetto di piazza Libertini. Il cantiere, comunque, non ha subito grossi rallentamenti». 
Per quanto riguarda la variante alla pavimentazione, l’assessore Nuzzaci ha spiegato che l’iter è ormai al capolinea. I costi delle modifiche saranno a carico del Comune per una cifra intorno ai 115mila euro. «Le rassicurazioni dell’assessore sono di buon auspicio – ha dichiarato il consigliere di opposizione Gianmaria Greco -. La variante sembra una formalità e a margine del sopralluogo si troveranno le giuste convergenze per una soluzione. Devo contraddire l’assessore sulle tempistiche. A settembre la regolarità dei lavori non c’è stata. Sono stati più sospesi che attivi». Dubbi, invece, da parte del consigliere di minoranza Gianpaolo Scorrano che si dichiara poco fiducioso che la questione si possa risolvere in pochi giorni. 

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