Tentarono di uccidere il boss: condannati in appello due cugini

Tentarono di uccidere il boss: condannati in appello due cugini
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Sabato 7 Maggio 2022, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:02

Tentarono di uccidere il boss  Raduano ferendolo alla gamba. Condannati due cugini.

La condanna

È stata infatti confermata in appello la condanna a 14 anni e 6 mesi di reclusione per i cugini Claudio e Giovanni Iannoli, 46 e 36 anni, accusati del tentato omicidio del presunto boss Marco Raduano, il 21 marzo del 2018 a Vieste (Foggia), nell'ambito della guerra di mafia tra il clan Raduano e il gruppo Perna-Iannoli, che tra 2015 e 2019 avrebbe causato dieci omicidi e sei tentativi di omicidio.

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Secondo la ricostruzione dell'accusa, la sera del 21 marzo dei 2018 tre killer armati di mitra e fucile tentarono di uccidere il capo clan Raduano ferendolo alla gamba, alle braccia e all'anca. Quest'ultimo riuscì a sfuggire all'agguato rifugiandosi a casa di un parente. I due cugini furono arrestati nell'operazione «Scacco al Re» del giugno 2019.

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