Ostuni, Alice Futura, dopo il nastro rosa svarioni in Anagrafe e Asl: sbagliano il nome e la data di nascita

Ostuni, Alice Futura, dopo il nastro rosa svarioni in Anagrafe e Asl: sbagliano il nome e la data di nascita
di Oronzo MARTUCCI
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Sabato 28 Agosto 2021, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 08:14

C'era un tempo in cui coloro che abitavano in campagna dichiaravano all'anagrafe i neonati quando avevano il tempo di recarsi in paese o in città, perché il lavoro veniva prima di tutto. E comunque una tolleranza di giorni e anche mesi era normale. In fondo la data di nascita aveva un valore molto limitato e l'astrologia non aveva un grande seguito. Vi era anche chi decideva di iscrivere all'anagrafe i figli nati negli ultimi giorni di dicembre nell'anno successivo, così da poter dichiarare un anno in meno. C'era una volta, perché ora la nascita viene immediatamente dichiarata, soprattutto perché i parti si verificano negli ospedali e tutto è registrato in tempo reale. Ad Alice Futura, però, nata il 22 luglio scorso nell'ospedale di Martina Franca è capitato di essere registrata all'anagrafe del Comune di Ostuni, luogo di residenza dei genitori, il 22 agosto a causa di un errore di trascrizione.

La correzione dell'errore e l'"inciampo" dell'Anagrafe Asl


Quell'errore, per fortuna, spiega Luana Giacovelli madre della bambina, è stato risolto in modo celere a seguito di una segnalazione via mail, grazie alla disponibilità del funzionario del settore.
Ma siccome gli errori non finiscono mai, perché fanno parte dell'agire quotidiano, è accaduto che Alice Futura si sia ritrovata ad essere iscritta presso l'Ufficio dell'anagrafe sanitaria della Asl di Francavilla Fontana (alla quale fa riferimento il comune in cui sono domiciliati i genitori) come Alice Fututa e non Futura.
E fare fronte all'errore non è stato semplice come nel caso del Comune di Ostuni. Luana Giacovelli, la mamma della bambina, ha segnalato via Facebook nella serata di giovedì che da mercoledì pomeriggio era impegnata nella battaglia del riuscire a parlare con qualcuno dell'ufficio anagrafe sanitaria di Francavilla Fontana (per chi avesse perso il filo della storia, un impiegatodi quell'ufficio ha sbagliato il nome di mia figlia nelle pratiche per l'iscrizione al pediatra). Avendo già fatto 4 ore di fila per l'iscrizione, e avendo una figlia di un mese, non mi pare il caso di tornare e rifare il tutto per rimediare al loro refuso. Luana racconta: Cercando il numero di telefono del centralino del presidio Asl di Francavilla su google troverete lo 0831 851419.

Surprise: vi risponderà la neuropsichiatria infantile (provare per credere), con una voce scocciata e rammaricata all'altro capo che vi dirà sì, lo sonon sappiamo che fare. La neuro vi darà il numero del centralino, 0831 851111, a cui risponderà, con voce scocciata e rammaricata, un uomo gentile che vi dirà eh mi dispiace io provo a passarteli, ma quando lavorano mettono fuori posto il telefono.


La neo mamma evidenzia sia via Facebook che direttamente al cronista: «È bene ripetere il concetto, quando lavorano mettono fuori posto il telefono, quando non lavorano sono chiaramente a casa. Che fare? Ho contattato un lontano parente, funzionario al presidio ospedaliero di Francavilla, ma l'unica risposta è stata una conferma al già fatto: è inutile, non rispondono. Se aveste bisogno di fare una segnalazione: non esiste un indirizzo email, non esiste un indirizzo PEC, e nel 2021 siamo ancora costretti a svolgere pratiche obsolete di persona. Potrei continuare scrivendo tante cose brutte sulla disattenzione che aleggia tra gli impiegati pubblici del sistema sanitario, ma mi conterrò, perché la battaglia non è ancora finita, e chiaramente continuerò a smuovere le acque, ufficio dopo ufficio».

Le istituzioni

 

La malcapitata madre ha sperato di attirare l'attenzione del presidente della Regione Michele Emiliano, dell'assessore alle Politiche della Salute Pier Luigi Lopalco, oppure dei consiglieri regionali Fabiano Amati e Maurizio Bruno. Ed effettivamente è accaduto che in tempo di pec, email informatica, digitalizzazione eccetera eccetera eccetera il problema è stato risolto grazie a un consigliere regionale il quale mi ha fornito il numero privato di un addetto all'anagrafe sanitaria della Asl che mi ha risolto il problema, sottolinea Luana. Un po' come accadeva tanti anni fa, quando il rapporto privato veniva prima di tutto. In ogni caso, è bene ciò che finisce bene? Speriamo, conclude Luana,. agli inizi di settembre ho programmato un visita con il pediatra prescelto e lì potrò verificare se il problema è stato risolto concretamente. Per evitare complicazioni nel tempo. Per dire i nomi, il cognome e la data di nascita sono utilizzati per comporre il codice fiscale di ogni cittadino. E di questo passo è meglio evitare sorprese.

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