Momenti di forte tensione questa mattina all'Ufficio Anagrafe di Lecce, in viale Aldo Moro. Un uomo, originario del Brindisino, senza fissa dimora si era presentato allo sportello insieme alla moglie e al suocero per richiedere l’iscrizione alla Casa comunale.
L'escalation di collera
Richiesta che deve essere ed effettuata però presso il comune di nascita. Quando le dipendenti gli hanno spiegato che la procedura non era quella prevista ha iniziato a dare in escandescenze fino a scagliare il monitor del pc e lo scanner contro la dipendente allo sportello.
Alla violenta reazione il suocero ha cercato di calmare il genero, un ragazzo di circa 25 anni, che è stato portato fuori dagli uffici comunali per evitare che la situazione potesse peggiorare. La dipendente comunale, visibilmente scossa, ha chiamato prima i vigili urbani e poi i carabinieri che hanno ascoltato la donna e i testimoni presenti al momento dell’accaduto. La dipendente sporgerà non ha ripotato ferite fortunatamente, ma è ancora scossa dall’accaduto ed è decisa a sporgere denuncia.
La solidarietà dell'assessore
«Ci vuole rispetto verso chi lavora agli sportelli dell’Ufficio anagrafe e a tutti gli sportelli della pubblica amministrazione, perché assicura a tutti i cittadini di poter avere informazioni, sostegno, aiuto, indicazioni – dichiara l’assessore ai Servizi Demografici Sergio Signore – dopo questo episodio inqualificabile voglio portare la mia solidarietà alla dipendente che ha subito questa vile aggressione e ringraziare lei e tutto il personale dell’Anagrafe, che lavora ogni giorno ormai da tempo in una situazione difficile, con impegno e abnegazione.