Troppa fila all'Anagrafe? Presidente e consiglieri comunali si candidano a fare gli impiegati.
Salvemini: «Dipendenti già distaccati presso gli uffici»

Troppa fila all'Anagrafe? Presidente e consiglieri comunali si candidano a fare gli impiegati. Salvemini: «Dipendenti già distaccati presso gli uffici»
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 18:48

LECCE –  Potrebbe suonare come una provocazione ma la proposta c'è, con tanto di protocollo, e arriva dal presidente del consiglio comunale di Lecce e da due consiglieri che si candidano come impiegati volontari a dare una mano all’ufficio Anagrafe da tempo in affanno, tanto da dover aspettare dai 6 ai 7 mesi per una semplice carta d’identità.

I tre hanno scritto al sindaco Salvemini una lettera pubblicata anche su Facebook da Mignone in cui «premesso che il possesso e la disponibilità dei documenti personali costituisce diritto inviolabile del cittadino; che la grave carenza di personale in cui versa l’ente nonché le ripetute proroghe alle scadenze dei documenti hanno provocato un intasamento nel rilascio delle nuove carte di identità; he la fissazione degli appuntamenti presso il nostro ufficio anagrafe è di gran lunga posticipata nel tempo, con grave disagio per i cittadini, i sottoscritti, nella loro indicata qualità, manifestano la loro disponibilità ad essere impiegati presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Lecce, con delega temporanea, senza alcun costo per l’amministrazione ed in maniera totalmente gratuita, al fine di poter essere d’ausilio all’Ufficio anzidetto per lo smaltimento dell’arretrato, il rilascio del documento di identità ovvero delle funzioni che la S.V. riterrà più congrue ed opportune, purchè finalizzate alla razionalizzazione del servizio ed in totale beneficio della cittadinanza, e ciò con particolare riferimento anche ai giorni del sabato e della domenica ovvero al di fuori dei normali orari lavorativi del detto ufficio». Firmato Avv. Carlo Mignone, Dott. Marco Giannotta e Avv. Pierpaolo Patti.

Salvemini: Dipendenti già distaccati presso gli uffici

«Cari Carlo, Pierpaolo e Marco questa mattina ho letto la vostra nota, poi diffusa sui social. Apprezzo la vostra disponibilità, che ho già trasmesso al dirigente Paolo Rollo, responsabile dell’organizzazione degli uffici del settore, che verificherà la possibilità e le modalità di utilizzo del vostro tempo come ufficiali di Stato Civile o Anagrafe per supportare i (troppo pochi) dipendenti comunali in servizio, sui quali grava in questo periodo una cospicua mole di lavoro, e ai quali – da sindaco e da cittadino – sono riconoscente», scrive Carlo Salvemini

«Stamattina si è tenuta l’ultima riunione operativa tra i dirigenti comunali sul tema dello smaltimento delle pratiche degli uffici di Anagrafe e Stato civile, della quale attendevo gli esiti per aggiornare i consiglieri alla prima occasione. Approfitto di questo messaggio per farlo, anche a beneficio dei cittadini che leggono. Dopo una ricognizione interna, 8 dipendenti comunali provenienti da altri settori si sono dichiarati disponibili al lavoro straordinario presso gli uffici dell’Anagrafe: questo ci consentirà di aumentare le ore di apertura pomeridiana degli sportelli e di implementare lo smaltimento dell’arretrato. Anche l’Ufficio relazioni con il Pubblico darà il suo contributo gestendo le telefonate in entrata, le richieste di informazioni, la verifica delle prenotazioni che affollano il nostro calendario.
Nelle ultime due settimane una dipendente del Gabinetto del sindaco è stata affiancata all’Ufficio Anagrafe per la gestione delle centinaia di richieste giunte via pec per segnalare improcrastinabili urgenze per il rinnovo della carta d’identità: tutti i cittadini in queste condizioni sono stati contattati e a ciascuno è stato garantito un appuntamento in pochi giorni, ovviamente dopo la verifica della sussistenza dei gravi motivi di urgenza, e tutti hanno manifestato gradimento per il servizio ricevuto. La segreteria generale ha inoltre richiesto al ministero dell’Interno l’invio presso il nostro Comune di nuove macchine per il rilascio della C.I.E. (Carta d’identità elettronica), che andranno ad aggiungersi alle tre attualmente in servizio. Infine, stiamo procedendo alla pubblicazione di un avviso pubblico per un “comando” di un dipendente di altra amministrazione con adeguato profilo per il lavoro presso il settore anagrafico e civile, che verrà a lavorare da noi quanto prima, aggiungendosi ai dipendenti attualmente in servizio.
Sono sicuro che la macchina amministrativa del Comune di Lecce, che vive uno stress inedito a causa del sottodimensionamento dovuto alle note ragioni, riuscirà anche questa volta a superare questo passaggio. Conosco i dipendenti comunali, so che ci sono le energie, le competenze e la voglia di fare per recuperare l’arretrato e tornare ad offrire un servizio adeguato ai cittadini. Da parte mia vi ringrazio per la vostra disponibilità, il dirigente saprà indicarci le eventuali possibilità per metterla a servizio della città. Consapevoli, voi come me, che il nostro obiettivo deve essere garantire un potenziamento della pianta organica del Comune attraverso adeguati piani di assunzioni, che ritengo non più rinviabili, nonostante al momento ci sia precluso. Il nostro compito - affidatoci dai cittadini - è agire per poter realizzare anche questo importante obiettivo».
 

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