Nuovo terminal, dragaggi e accosti: sul porto il pressing dell'Authority

Brindisi
Brindisi
di Andrea PEZZUTO
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Mercoledì 10 Aprile 2019, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 08:34
«E' finita la ricreazione». Così il presidente dell'Autorità di sistema portuale, Ugo Patroni Griffi, lancia un segnale alla politica brindisina in merito alla circostanza che è arrivato il momento di concretizzare la mole di lavoro prodotta.
Nelle ore precedenti il consiglio comunale monotematico sul porto, dagli uffici dell'Authority è partita una nota indirizzata al sindaco Rossi e ai consiglieri comunali con la quale veniva riportato l'avviso del Consiglio superiore dei lavori pubblici in merito alla carenza di valore di disciplina urbanistica dei Piani regolatori portuali approvati antecedentemente alla legge 84/1994. Insomma, il Piano regolatore portuale di Brindisi, risalente al 1975 e spesso richiamato dall'ufficio urbanistica in questi mesi, non avrebbe valore come strumento urbanistico secondo quanto statuito dall'autorevole consesso.
Patroni Griffi spiega che la nota è stata inviata al Comune di Brindisi per sancire la fine della ricreazione e iniziare a produrre fatti, opere.
«Ci sono degli interventi spiega il presidente dell'Adsp che devono essere realizzati quanto prima. In cima metterei il pontile a briccole a Costa Morena, che consentirebbe di disporre di quattro accosti in sicurezza. Sul punto, abbiamo aderito a quanto richiesto dal Comune, attivando la procedura che prevede l'intesa tra Stato e Regione per la realizzazione dell'opera».
Nell'agenda del presidente, subito dopo, in ordine d'importanza, viene lo scioglimento della riserva sulla realizzazione della nuova stazione marittima di Punta delle Terrare. «Scorrendo la graduatoria annuncia Patroni Griffi abbiamo individuato un'altra ditta disponibile a portare avanti i lavori. Scriveremo al Comune per comprendere se c'è la volontà di realizzare il nuovo terminal o se si preferisce attendere la stima del terminal privato già esistente effettuata dall'Agenzia del Demanio». «Inoltre prosegue il presidente vi è da effettuare il rifacimento dei prospetti della stazione marittima nel Seno di Levante e creare un collegamento tra via del Mare e il lungomare Regina Margherita.
Secondo il numero uno dell'ente portuale, però, ciò che può davvero cambiare la storia della portualità brindisina è la realizzazione dei nuovi accosti a Sant'Apollinare. «Mi trovo al Seatrade cruise global di Miami conclude Patroni Griffi - e quello che mi chiedono tutte le compagnie crocieristiche sono nuovi accosti vicino al centro cittadino per accogliere le navi da crociera di grandi dimensioni. A mio avviso l'opzione migliore possibile per venire incontro a queste richieste è quella degli ormeggi a Sant'Apollinare, mentre la banchina di Costa Morena Nord non rappresenta una location adeguata».
E a proposito dei banchinamenti di Sant'Apollinare, il sindaco ha chiesto che nel consiglio comunale monotematico venisse votato un emendamento con il quale si impegna la giunta affinché siano rispettate tutte le procedure di legge per l'approvazione.
Trattandosi di un progetto, quello dei nuovi accosti di Sant'Apollinare, che ha già ottenuto la Valutazione d'impatto ambientale, i consiglieri Massimiliano Oggiano e Roberto Cavalera hanno ritenuto di astenersi dalla votazione di tale emendamento, ritenendolo pleonastico.
Il sindaco ha spiegato che sulla scorta della nota ricevuta dall'Autorità portuale, ha ritenuto doveroso aggiungere l'emendamento in oggetto affinché anche l'iter inerente la realizzazione dei nuovi accosti possa scontare le procedure previste nell'avviso del Consiglio superiore dei lavori pubblici inviato dall'Authority al Comune.
Essendo intervenuta nel 2006 una variante localizzata, dunque sostanziale, che prevedeva la realizzazione dei nuovi accosti a Sant'Apollinare, lo strumento urbanistico di riferimento, in carenza di valore del Piano regolatore portuale del 1975, è proprio tale variante.
Il presidente degli Operatori portuali salentini, Teo Titi, auspica tuttavia che l'emendamento presentato dal sindaco e approvato in consiglio comunale «non determini riaperture di procedure già completate e quindi ulteriori ritardi rispetto alla realizzazione dei nuovi accosti, i quali devono ritenersi di vitale importanza per lo sviluppo dei traffici commerciali e turistici del porto di Brindisi. Spero conclude Titi che l'unità d'intenti cristallizzata nell'ordine del giorno approvato all'unanimità serva a velocizzare la realizzazione delle opere elencate proprio in quel documento».
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