Di notte nella scuola per svuotare gli estintori: fermati tre minorenni

Rintracciati dalla polizia: i genitori risarciranno i danni causati all'istituto

Di notte nella scuola per svuotare gli estintori: fermati tre minorenni
di Erasmo MARINAZZO
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Martedì 13 Dicembre 2022, 07:58 - Ultimo aggiornamento: 10:00

Sono entrati nella scuola passando dai tetti e forzando la porta posteriore a vetri per poi sfogare l'irriverenza verso l'istituzione scolastica svuotando gli estintori nei corridoi e nelle aule. Credevano di farla franca agendo di sera ed invece sono stati bloccati da due pattuglie dei poliziotti delle Volanti, denunciati alla Procura per i minorenni di Lecce ed affidati alle rispettive famiglie. Sono in tre ed ora rischiano di pagare le conseguenze sia grazie alla procedura che prevede il risarcimento dei danni a carico dei genitori, che per le iniziative prese - come atto dovuto - dall'autorità giudiziaria: l'avvio del procedimento penale per danneggiamento e degli accertamenti del Tribunale con il coinvolgimento dei Servizi sociali per stabilire se e quale ambiente familiare potrebbe avere indotto a certi comportamenti violenti e distruttivi.

È uno dei tanti casi affrontati dalle forze dell'ordine e dalla Procura per i minorenni anche nella città di Brindisi che danno conferma della propensione di una parte degli under 18 al vandalismo.

Alla ricerca di un simbolo delle istituzioni da sfasciare o danneggiare.

I fatti

È successo in una scuola al rione Commenda. Non troppo lontana dal Parco Di Giulio spesso vandalizzato nelle strutture e nei servizi. E che in questo periodo dell'anno diventa una sorta di poligono da tiro di raudi e di petardi. Con buona pace dei residenti. I tre ragazzi hanno raggiunto la porta posteriore della scuola passando dai tetti che uniscono due palazzine. Vandali sì, scaltri certamente no visto che hanno acceso le luci dei corridoio per farsi strada poiché non conoscevano quella scuola: sono ragazzi che frequentano tutt'altro istituto, i tre finiti sul registro degli indagati della Procura per i minorenni.

E quelle luci non sono passate inosservate ad una pattuglia delle Volanti in servizio quella sera nella periferia prossima al centro della città. E per questo i poliziotti si sono fermati ad osservare chi ci fosse all'interno e la vista delle prime sagome li ha messi in allarme: tre ragazzi, giovanissimi, che correvano da una parte all'altra maneggiando un oggetto cilindrico simile ad un estintore. Nulla a che fare con qualche iniziativa serale presa dalla dirigenza scolastica per consentire ai ragazzi di arricchire il bagaglio di apprendimento. Per questo di lì a poco davanti a quella scuola è arrivata una seconda pattuglia ed a quel punto i quattro poliziotti sono entrati nell'istituto. I ragazzi di istinto hanno provato a fuggire, ma sono andati poco lontano.

Condotti in Questura accompagnati dai genitori e dai poliziotti, sono stati denunciati. Intanto l'istituto è stato ispezionato da un collaboratore scolastico per valutare se fosse possibile tenere le lezioni il giorno successivo. Un episodio analogo ma dai contorni ancora più è accaduto in un paese della provincia di Lecce, distante pochi chilometri dal territorio del Brindisi. Anche loro in tre ma oltre a danneggiare la scuola hanno anche acceso un falò con libri e registri. Hanno rischiato di finire sotto processo dovendo fare i conti con pene dai tre ai sette anni per l'ipotesi di reato di incendio doloso. Tuttavia per loro la Procura ha chiesto la non imputabilità poichè all'epoca dei raid vandalico non avevano ancora compiuto i 14 anni. Chi per giorni, chi per mesi.

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