Blitz dei Nas, stop alla braceria

Blitz dei Nas, stop alla braceria
di Danilo SANTORO
2 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Settembre 2019, 07:32 - Ultimo aggiornamento: 11:29
Animali in stato di abbandono e nutriti con gli scarti. Un terreno dell'allevamento divenuto, nel tempo, una discarica abusiva. Blitz dei Nas di Taranto in provincia di Brindisi: disposta la chiusura a Cisternino di un'azienda zootecnica, nella quale erano presenti anche la macelleria ed una braceria. L'intervento degli uomini dell'Arma è avvenuto in sinergia con il personale veterinario dell'Asl di Brindisi. Carne al fornello- secondo le forze dell'ordine- che veniva cotta in locali con scarse condizioni igieniche.

Blitz dei Nas nella movida. «Carenze igienico sanitarie»: chiuso un bar paninoteca

Bottiglie d'acqua esposte al sole, scatta il sequestro: «Potenziale pericolo per la salute»

A tutto questo si aggiungeva anche la condizione precaria di almeno 16 suini, sequestrati dagli inquirenti. L'operazione, svolta dai militari a Cisternino, rientra nell'ambito dei servizi straordinari di verifica effettuati su scala nazionale. E nel corso dei controlli in Valle D'Itria i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Taranto hanno eseguito particolari verifiche all'interno di questa azienda, non nel centro cittadino del piccolo borgo. Sin dalle prime fasi di acquisizione dei rilievi, gli uomini dell'Arma, hanno accertato la presenza di diverse irregolarità negli spazi dove stazionavano gli animali, ma anche nelle aree per la preparazione della carne: bombette e salsiccia cotte, e poi servite, in luoghi secondo gli accertamenti- non idonei dal punto di vista della pulizia.

Nel corso della verifica è stato, poi, accertato il possesso di capi suini in stato di abbandono, ed in particolare in condizioni incompatibili con la loro natura. Gli stessi maiali, è emerso dall'attività investigativa, venivano nutriti con rifiuti provenienti dagli scarti delle attività di ristorazione presenti nell'azienda. Durante gli accertamenti, così, l'autorità giudiziaria ha disposto la denuncia, anche con reati di profilo penale dei proprietari dello stabilimento, ed il sequestro di 16 capi, che dopo le verifiche effettuate dai medici veterinari sono stati giudicati non idonei al consumo umano e destinati all'abbattimento e alla distruzione.

Oltre a detenere gli animali in maniera del tutto illecita, le indagini hanno fatto emergere l'attivazione all'interno di un terreno di pertinenza dell'azienda, di una discarica abusiva di rifiuti di vario genere, anche di natura pericolosa. Un quadro probatorio abbastanza voluminoso a carico dei privati, quello che emerge dall'indagine dei Nas.
Un'attività investigativa finalizzata a monitorare un settore strategico ormai da qualche tempo per l'economia della piccola comunità cistranese: quello della ristorazione ed in particolare delle bracerie. Un fenomeno in crescita in provincia di Brindisi, soprattutto nella stessa Cisternino, da anni capitale del fornello pronto, vincolato, però, a normative specifiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA