Donna incinta scopre di avere un tumore ma rifiuta l'aborto: la storia a lieto fine

Una decisione rispettata dai medici che hanno messo in atto un piano alternativo

Donna incinta scopre di avere un tumore ma rifiuta l'aborto: la storia a lieto fine
Donna incinta scopre di avere un tumore ma rifiuta l'aborto: la storia a lieto fine
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Lunedì 21 Agosto 2023, 16:42 - Ultimo aggiornamento: 21:02

Dopo essere stata colpita da un tumore scopre di aspettare unq bambina. Questa è la storia di Mirko (di Cellino San Marco) e della sua compagna Manuela (di Brindisi), una donna che ha deciso di non interrompere la gravidanza - nonostante il consiglio dei medici - e di combattere il cancro per salvare suo figlio. Una decisione rispettata dagli stessi medici della clinica di Chirurgia Senologica dell’ospedale San Martino di Genova che, sotto la guida di Daniele Friedman, hanno studiato un piano alternativo per salvare la donna e la nascitura.

Il piano dell'equipe medica

Abortire sarebbe stata la scelta più semplice per essere sicuri di estirpare il tumore senza incorrere in ulteriori rischi. «Quando è arrivata, Manuela era all’ottava settimana di gestazione – racconta Piero Fregatti, il chirurgo senologo della Breast Unit che l’ha operata –.

Abbiamo fatto una riunione multidisciplinare e le abbiamo suggerito di abortire, come prescritto dalle linee guida sanitarie, perché la carica ormonale della gravidanza rischiava di portare un aumento della dimensione del tumore e il formarsi di metastasi, ma anche perché con la gestazione in corso non si poteva pensare a terapie ormonali nè tanto meno a chemio o radio».

L'equipe della Breast Unit dell’ospedale San Martino ha quindi provveduto ad escogitare un piano alternativo che non avrebbe richiesto l'interruzione della gravidanza, «Il nodulo era piccolo, in questi casi si asporta il tumore riuscendo a conservare il seno – racconta il chirurgo senologo – ma questo avrebbe implicato la necessità di sottoporsi alla radioterapia entro 90 giorni, una soluzione non compatibile con la gravidanza. Così abbiamo deciso per un intervento di mastectomia, il più veloce possibile per non esporre a lungo la bambina agli anestetici, e senza ricostruzione nell’immediato perché avrebbe implicato altri rischi». 

Dopo la brillante intuizione dell'equipe medica e dopo l'operazione avvenuta con successo, ai primi di agosto, è nata Cecilia Vita. Una bambina nata grazie al coraggio di una madre che non si è mai arresa.

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