Un anno fa l'addio al piccolo Ivan: un albero di melograno e palloncini che volano in cielo per ricordarlo

La cerimonia in ricordo del piccolo Ivan
La cerimonia in ricordo del piccolo Ivan
di Alfonso SPAGNULO
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Domenica 27 Agosto 2023, 18:55 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 12:25

È passato ormai un anno da quando, circondato dai suoi cari, il piccolo Ivan Fumarola di Montalbano, in provincia di Brindisi, si spense dopo una lunga battaglia contro un terribile male.

La scoperta della malattia

Non è facile, ancora oggi, raccontare la storia di un bambino che ha mosso i cuori di un intero paese, e di una famiglia che fino all’ultimo momento, quello dell'addio, si è spesa per regalare a Ivan quei momenti di gioia che un cancro gli aveva negato per tanti anni. Era il novembre 2019 quando al piccolo di Montalbano veniva diagnosticato, a seguito di quella che sembrava una banale caduta, una grave forma di sarcoma di Ewing al quarto stadio. Da allora una serie di cicli di chemioterapia, radioterapia e interventi chirurgici per permettere a Ivan di combattere la propria battaglia.

Il gesto di soldarietà e vicinanza

La sua storia era arrivata anche ai grandi giocatori e allenatori di calcio, sua grande passione, che avevano smosso l’opinione pubblica per garantire una raccolta fondi a sostegno della famiglia, fino alla trasformazione, per un giorno, della sua Montalbano in quella Disneyland che aveva sempre sognato, e che gli aveva regalato un ultimo, grande, sorriso. Un sogno realizzato grazie all’azione della Banda di Minnie e Topolino e di oltre duecento volontari.

Un altro desiderio esaudito

Si è tenuta a Montalbano, la messa di suffragio in suo ricordo. La mamma di Ivan, Marilena Laghezza, ha voluto ringraziare i presenti, chiedendo loro di non dimenticare mai Ivan, e ha poi voluto rendere un omaggio al suo piccolo, piantando un albero di melograno nel giardino della Chiesa. «Ad Ivan – ha detto mamma Marilena – era stato spiegato in ospedale che “ogni chicco del frutto del melograno rappresenta una vita”, e oggi esaudiamo il suo desiderio di piantare questo albero, che da allora era diventato il suo preferito. Piantare un albero significa mantenere in vita una persona e prendersi cura della crescita. Questo è il nostro compito ora, curare e nutrire il tuo albero. L’albero che ci parlerà di Ivan che ha saputo, nella sua breve vita, regalarci ossigeno con i suoi sorrisi, la sua dolcezza. Nonostante tutto, nonostante il suo dolore, ci ha fatto respirare aria fresca, dandoci rifugio dalle cose inutili e dannose, mostrandoci quello che conta davvero nella vita. Nei suoi occhi pieni di luce ci siamo sentiti piccoli, piccoli. Il mio Ivan, dolce Ivan».

Il saluto portato in cielo dai palloncini

Al termine della cerimonia, un gruppo di amici ha fatto volare in cielo alcuni palloncini bianchi in suo ricordo, un ricordo che resterà sempre vivo nel cuore di quanti hanno vissuto questa storia. A distanza di un anno Ivan è più vivo che mai nel cuore di chi lo ha amato e continua ad amarlo. Gli stessi genitori continuano a sensibilizzare e ad aiutare enti e associazioni affinché ci sia sempre maggiore speranza per i piccoli affetti da tumore.

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