Addio a Matteo, morto in moto a 17 anni. I funerali a San Nicola

La bara fuori dalla chiesa di San Nicola
La bara fuori dalla chiesa di San Nicola
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Lunedì 20 Novembre 2023, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 21:31

Una folla commossa nella basilica di San Nicola a Bari per l'addio a Matteo Cappelluti, il 17enne morto nei giorni scorsi dopo essere caduto dalla moto mentre percorreva corso Alcide De Gasperi per recarsi a scuola. In tanti hanno partecipato ai funerali dello studente del liceo Scacchi che giocava a calcio come portiere nella Virtus Mola.

Il dolore dei compagni di squadra


"Matteo vive.

Insegna agli angeli a parare": questo lo striscione esposto dai compagni di squadra all'uscita del feretro dalla chiesa, accompagnato poi da un applauso e dal rombo delle moto degli amici. "Non muore mai chi vive nel cuore di resta", invece, l'altro messaggio realizzato dai compagni del liceo.

L'omelia del priore

«Matteo, nell'apprendere la notizia che il 17enne del tragico incidente di giovedì scorso eri tu, i nostri cuori sono stati investiti da immensa tristezza e inconsolabile dolore. È ingiusto, umanamente ingiusto, che i sogni di un giovane che si è fatto voler bene da tutti, amante della vita, del mare, dello sport, della scuola, dei valori della famiglia vissuti nella fede, possano infrangersi sull'asfalto sconnesso di una strada». Lo ha detto padre Giovanni Distante, priore della basilica di San Nicola. «Ho telefonato subito ad un amico, medico nell'ospedale dove eri stato ricoverato, per sapere di te - ha proseguito padre Giovanni -. Mi ha risposto che soltanto un miracolo ti avrebbe restituito all'affetto dei tuoi cari. E abbiamo pregato in fiduciosa attesa». «Matteo oggi si realizza uno dei tuoi sogni da grande, quello di diventare pilota di aerei - ha continuato il priore -. Dal cielo, dove ora vivi, potrai pilotare le nostre vite, soprattutto quelle delle persone che, grazie alla compassione dei tuoi cari, che hanno permesso l'espianto e ai medici che l'hanno eseguito, potranno vivere e amare con la tua stessa energia di vita. Questo tuo ulteriore donarti, forse non riempirà completamente il vuoto che si è aperto» ma «aiuterà a saperti vicino, come lo sei sempre stato». «Buon viaggio Matteo», ha concluso padre Giovanni.

L'inchiesta

Sulla morte di Matteo è stata aperta un'inchiesta per l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Inoltre, circa 60 metri della strada teatro dell'incidente sono stati posti sotto sequestro e interdetti alla circolazione. I periti studieranno le condizioni della strada per comprendere se i recenti lavori possano aver compromesso la sicurezza.

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