Brindisi, addio a Sandrino Ravone: era il "re degli spumoni"

Sandrino Ravone
Sandrino Ravone
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Martedì 20 Febbraio 2024, 21:42 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 11:49

Addio allo storico titolare del Bar Viale. Conosciuto affettuosamente in città come il "Re degli Spumoni", Sandrino Ravone era molto più di un semplice gelataio.  Il suo bar, un tempo ubicato in viale Aldo Moro, poi successivamente in via Giuseppe Di Vittorio, è stato per anni un punto di riferimento per i residenti del quartiere Commenda, un luogo dove si poteva gustare la migliore gelateria artigianale della città e condividere conversazioni piacevoli con il “banconista”, un uomo dalla battuta sempre pronta e i modi gentili. Non c’era cliente che superava la soglia del bar senza portarsi via qualcosa di dolce e sfizioso.

La passione per il gelato e la pasticceria

Una passione, quella per il gelato e la pasticceria, che ha accomunato e unito i fratelli Ravone. Un’istituzione in materia in città.
Benito, banconista e pasticcere titolare per oltre quarant’anni dello storico bar Guat emala al quartiere Paradiso; Teodoro, Rino, per gli amici, padre di Fabio (Dolci Creazioni) e Nicola (La Nuova Capannina) al quartiere Casale. Banconista e gelatoio anche il fratello Francesco che però, ad un certo punto, decide di cambiare mestiere rifornendo i bar e le pasticcerie della città del miglior latte fresco: quello prodotto nel Centro Latte di don Ciccio Guadalupi. Solo Ada e Annamaria, le uniche sorelle oggi in vita, decisono di non seguire le orme dei fratelli Ravone.  Una passione che Sandrino Ravone ha trasmesso ai suoi figli, Antonio e Patrizia, oggi titolari dell’attività commerciale di famiglia. Con pazienza e maestria, Ravone per anni nel suo laboratorio artigianale non ha solo realizzato golosissimi spumoni ma ha impastavano, modellato e decorato ogni torta, biscotto e dolce con cura e dedizione, trasformando anche la più semplice delle preparazioni in un capolavoro culinario. 
Il sapore del suo spumone brindisino ha resistito al passare del tempo, mantenendo intatto il fascino e la sua deliziosa bontà per generazioni. 

Una combinazione perfetta di cremosità e leggerezza. La sua consistenza morbida e vellutata si scioglie in bocca, regalando al consumatore un'esplosione di sapori che deliziano i sensi. 
Le ricette della famiglia Ravone sono state tramandate di generazione in generazione diventano simboli di affetto e di ricordi condivisi, e ogni dolce che viene servito ancora oggi dietro il bancone, porta con sé la storia e le tradizioni di una famiglia che ha fatto dell’arte pasticcera la propria passione.
In tanti ieri mattina hanno voluto rendere omaggio a Sandrino Ravone.

I funerali si sono svolti nella Parrocchia San Giustino de Jacobis al quartiere Bozzano.

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