Dall'infanzia al liceo, la Scuola europea diventa istituto omnicomprensivo ma addio all'autonomia: lo chiede l'Europa

La Scuola europea di Brindisi
La Scuola europea di Brindisi
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Martedì 5 Settembre 2023, 05:00

Vacanze finite per gli studenti del liceo “Fermi-Monticelli” di Brindisi. Al via questa mattina, con un anticipo di ben dieci giorni rispetto al calendario scolastico regionale, le lezioni nell’istituto di via Nicola Brandi. I primi a tornare in classe saranno gli alunni iscritti all’indirizzo quadriennale; poi l’11 settembre sarà la volta di quelli che frequentano l’European High School e, infine, il 14 settembre suonerà la campanella per gli studenti che frequentano il liceo Tradizionale, il liceo Sportivo e quello delle Scienze Applicate

Nuovo anno, vecchi problemi

Si ricomincia, tra vecchi problemi, vedi il precariato e le supplenze, e alcune novità, come quella dei docenti tutor e dei docenti orientatori nell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado. 
Ultimo anno all’insegna della continuità per l’istituto diretto da Stefania Metrangolo. Dal prossimo anno, infatti, si prevedono importanti novità per il liceo scientifico “Fermi-Monticelli” destinato a perdere l’autonomia. La scuola, infatti, si fonderà con l’istituto comprensivo “Centro” dando vita ad un nuovo istituto Omnicomprensivo che prenderà il nome di Scuola europea della città di Brindisi”.

La nuova organizzazione

Tanto, almeno sulla carta, è quanto prevede il piano di dimensionamento delle rete scolastica a partire dall’anno scolastico 2024/25. In Puglia, stando ai calcoli, ci sarà un taglio di 58 scuole, ottenuto tramite verticalizzazione in istituti comprensivi di istituti che hanno una media di iscritti inferiore a 925 alunni. La decisione regionale nasce a seguito delle norme introdotte dal governo nazionale che in queste settimane però stanno scatenando l’ira dei sindacati della scuola, pronti a ricorrere al Tar Lazio. 

L'attesa dell'ufficialità

«Al momento non abbiamo notizie certe al riguardo - commenta la dirigente del liceo “Fermi-Monticelli” - Siamo a conoscenza della proposta della Regione di unificare entrambe le scuole ma credo che i dettagli si conosceranno solo nel corso dei tavoli di confronto che si avranno nei prossimi mesi. Incontri nei quali, lo ribadisco, noi avanzeremo anche quelle che sono le nostre proposte». In attesa di capire quali scenari si apriranno dal prossimo anno, su un aspetto la dirigente non ha dubbi: «L’unificazione è la giusta strada da percorrere soprattutto per l’ultimo tratto che riguarda le medie e le superiori, lo hanno ribadito gli stessi ispettori che ogni tre anni vengono a valutare la scuola». 

I controlli di qualità

Il prossimo audit è fissato per il mese di novembre. Per non più di due giorni gli ispettori valuteranno la qualità, la valutazione di progetti e le attività. I dati raccolti saranno poi utilizzati, a livello centrale, nel monitoraggio dei progressi verso il raggiungimento degli standard nazionali e per monitorare i livelli di performance dei singoli istituti scolastici.  «Nei vari audit precedenti - conclude la dirigente - gli ispettori hanno sempre riportato nelle note di osservazione questa precisazione: la necessità di unificare i due percorsi di studio così come avviene in altre realtà scolastiche. Non credo, invece, che ci sarà almeno in tempi brevi la possibilità di ospitare in un unica sede il nuovo istituto Omnicomprensivo. Non esiste, al momento, un edificio così grande sul territorio». 

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