Scuola Europea di Brindisi: arrivano 3 milioni di fondi per assumere docenti madrelingua

Il liceo Monticelli
Il liceo Monticelli
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:10

Tra i pacchi da scartare sotto l’albero il dono più atteso: sciolto, a poche ore dalla vigilia di Natale, il “nodo” per i docenti madrelingua della Scuola Europea. Una notizia importante e attesa da tempo negli unici due plessi scolastici cittadini dove è presente l’European School Brindisi: la “Salvemini” (che comprende le classi dalla materna alla terza media) e il liceo “Fermi-Monticelli” per le classi superiori fino al conseguimento del Baccalaureato Europeo.

L'inserimento dei fondi nel bilancio dello Stato

La commissione Bilancio della Camera ha approvato ieri il testo di un emendamento alla manovra riformulato del deputato brindisino di Forza Italia Mauro D’Attis, che destina tre milioni di euro di fondi (un milione per il 2023, un milione per il 2024, un milione per il 2025) per garantire l’assunzione degli insegnanti madrelingua e che migliorerà l’intera organizzazione scolastica.

Un emendamento firmato alle prime luci dell’alba. A darne notizia via social lo stesso deputato azzurro. «Abbiamo lavorato in silenzio per questo risultato – afferma D’Attis - con il Ministero, l’Ufficio regionale scolastico, le dirigenze scolastiche. Ho ascoltato le istanze delle famiglie. Presto incontrerò tutti, dirigenti, genitori e direzione della base logistica con la quale ci confronteremo sugli sviluppi futuri. La Scuola europea di Brindisi deve ulteriormente crescere. La base di Brindisi è strategica e, per questo, seguo direttamente i lavori del tavolo ministeriale, avendo interessato personalmente il vice presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani».

L'impegno per un'eccellenza brindisina

Un progetto ambizioso al quale il deputato azzurro lavora con impegno già dallo scorso governo quando si definì l’accorpamento del primo e del secondo ciclo di istruzione della Scuola europea di Brindisi presso un’unica istituzione scolastica. «Ad oggi c’era bisogno di una norma contenuta nell’emendamento - riprende D’Attis - che di fatto ci consentisse di sbloccare il reclutamento del personale madrelingua attraverso gli uffici del Ministero». 

La gioia per un serio problema risolto

Una notizia che è stata accolta con grande soddisfazione dalle due dirigenti scolastiche del Comprensivo Centro, Angela Citiolo e del liceo “Fermi-Monticelli”, Stefania Metrangolo. Entrambe sotto il fuoco incrociato delle polemiche negli ultimi mesi. «È delle prime ore di ieri il comunicato facebook deIl’onorevole Mauro D’Attis, riferito alla situazione evolutiva della Scuola Europea, - scrive la preside Citiolo alle famiglie - nello specifico del personale madrelingua. lnoltre, leggendo attentamente il comunicato, si comprendono bene gli aspetti connessi con la modalità di gestione da parte di questa dirigenza. Ringrazio tutti quei genitori (la quasi totalità, invero) che ha atteso questo esito con pazienza e con fiducia nella mia competenza dirigenziale. Ringrazio inoltre tutto il personale scolastico dell’intero comprensivo per il continuo, professionale e infaticabile contributo. All’onorevole Mauro D’Attis giunga il ringraziamento della comunità scolastica del Comprensivo Centro».

I dubbi sull'accorpamento dei due comprensivi

Attende di conoscere nel dettaglio il contenuto dell’emendamento anche la dirigente Stefania Metrangolo che però non nasconde la gioia per le buone notizie che arrivano dalla Capitale. «Un annuncio che sia di buon auspicio per il nuovo anno - commenta a caldo la Metrangolo - Una notizia inaspettata ma caldeggiata e desiderata da lungo tempo. Dietro tutto questo c’è anche il nostro lavoro, per quanto era nelle nostre possibilità abbiamo fatto la nostra parte. Non credo che la situazione potrà evolversi però già al rientro dalla pausa per le festività natalizie. Non siamo noi a stabilire le tempistiche». Impossibile, al momento, stabilire anche chi delle due dirigenti sarà alla guida del nuovo istituto omnicomprensivo. Così come nulla si sa circa le modalità di reclutamento che saranno adottate per le docenti madrelingua. «Non spetta a noi dirigenti stabilirlo - conclude la Metrangolo - vedremo la Regione in quale momento del piano organizzativo deciderà di realizzare l’accorpamento. I tempi però non sarebbero a favore di un accorpamento per il prossimo settembre».

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