Dopo anni di scontri e polemiche, Comune e Autorità di sistema portuale sono sulla stessa lunghezza d'onda

Il sindaco Giuseppe Marchionna con il presidente dell'Autorità di sistema Ugo Patroni Griffi
Il sindaco Giuseppe Marchionna con il presidente dell'Autorità di sistema Ugo Patroni Griffi
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Domenica 19 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:49

Un confronto a tutto campo, per discutere di sviluppo della città e del porto di Brindisi. Nei giorni scorsi, a palazzo di città, il sindaco Giuseppe Marchionna ha incontrato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi.

Il lavoro sulla pianificazione

I due, però, non erano soli. Entrambi, infatti, erano accompagnati dalle rispettive strutture dirigenziali di riferimento. L’obiettivo, infatti, era innanzitutto quello di confrontarsi sui rispettivi processi di formazione del Piano regolatore portuale e del Piano urbanistico generale, in particolar modo per quanto riguarda le aree di interazione città-porto. Le aree di interazione indicate nella proposta di Prp, che attualmente sta scontando la fase della Valutazione ambientale strategica, sono state attentamente valutate, fanno sapere da palazzo di città, ponendo le basi di una loro ulteriore valorizzazione riferita ai diversi waterfront di Brindisi. “Confermate le prerogative giurisdizionali sulle linee di banchina da parte dell’Autorità, si procederà - si legge in una nota del Comune - a redigere una normativa tecnica condivisa che proverà a recepire le linee strutturali del Pug in prossimità del mare “portuale”, da far confluire poi nella fase di approvazione del Prp. Lo spunto maturato ha consentito altresì di far evolvere le direttive sulla progettualità in essere da parte dell’amministrazione comunale nell’ambito del programma Brindisi Smart City Port, convenendo di accentrare quanto più risorse possibili nel recupero del capannone ex Montecatini, il cui utilizzo è stato confermato in capo all’amministrazione comunale”.

Facilitare gli interventi

Inoltre, riguardo alla tutela del paesaggio nell’ambito della pianificazione del territorio, “si è condivisa una linea di azione comune da porre in essere nella redigenda proposta di adeguamento del vigente Piano regolatore generale al Piano paesaggistico territoriale regionale. Nella proposta che l’amministrazione comunale sta processando verrà riconosciuta la tipicità del paesaggio portuale per come ampiamente antropizzato ed urbanizzato. In tal modo si intende ricercare una soluzione comparativa e dialettica tra le esigenze dello sviluppo sostenibile e quelle afferenti la tutela del paesaggio”. Questo, secondo il Comune, potrà “consentire di agevolare i diversi percorsi autorizzativi cui vanno incontro frequentemente gli operatori economici e l’Autorità di sistema portuale stessa nel vedere assentite le proposte di investimento infrastrutturale avanzate”.

I commenti dei protagonisti

«È stato - commenta il sindaco - un incontro molto cordiale, all’insegna del fair play e del riconoscimento reciproco dei ruoli istituzionali che la legge ci assegna, che fa ben sperare per un futuro di convergenza sugli obiettivi comuni, che sono da un lato lo sviluppo del porto e dall’altro dello sviluppo civile ed economico della città». Anche Patroni Griffi è soddisfatto dell’esito dell’incontro. «Ci abbiamo messo meno di due minuti - racconta - a trovare un’intesa sulle questioni relative allo sviluppo. Ma questo non mi ha sorpreso. So che è una persona intelligente, animata dalla mia stessa intenzione di fare crescere il porto in funzione dello sviluppo della città». Nel corso del vertice, prosegue, «è stato creato un gruppo di lavoro per iniziare a dare le linee tecnico-giuridiche necessarie a chiudere la partita del Prp. Dopo di che, l’Ufficio tecnico del Comune si vedrà con i nostri tecnici e per le aree di interazione andremo a recepire le indicazioni dell’amministrazione comunale. Per il resto, c’è stato un aggiornamento su tutte le attività in corso, tant’è che il sindaco è stato avvisato prima degli altri dell’aggiudicazione dell’appalto per il banchinamento di Capobianco, rispetto al quale apriremo al mercato in maniera che per quando la banchina sarà realizzata ci siano già operatori e traffici, in modo da non perdere ulteriore tempo. Abbiamo parlato anche della problematica Enel e di tanto altro, esaminando uno ad uno problemi e opportunità del porto di Brindisi».

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