Disordini allo stadio Iacovone: nei guai 3 foggiani. In arrivo il Daspo. Caccia al responsabile del lancio del bengala che ha scatenato il rogo

Disordini allo stadio Iacovone: nei guai 3 foggiani. In arrivo il Daspo. Caccia al responsabile del lancio del bengala che ha scatenato il rogo
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Lunedì 11 Settembre 2023, 21:22 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 15:05

Sarebbero già tre i tifosi foggiani identificati dagli investigatori della Digos per i disordini avvenuti domenica scorsa durante il derby tra Taranto e Foggia allo stadio Erasmo Iacovone. 
I tre sostenitori rossoneri sono destinatari dei provvedimenti di Daspo adottati dal questore di Taranto Massimo Gambino sulla base dei risultati degli accertamenti condotti su quanto avvenuto durante il match di campionato. 


Si tratta di una prima svolta, mentre gli approfondimenti della Polizia continuano per risalire al responsabile del lancio del fumogeno che, dopo la fine della partita, ha innescato il pauroso incendio che ha pesantemente danneggiato lo stadio tarantino. 
I tre sostenitori foggiani sono stati individuati grazie allo studio delle immagini registrate dalle telecamere interne dello Iacovone e sono stati riconosciuti grazie alla collaborazione tra la Digos jonica e quella di Foggia. 
Sarebbero coinvolti nei disordini avvenuti durante il secondo tempo, al momento dell’ingresso dei sostenitori foggiani nello spicchio della curva Sud abitualmente riservato ai tifosi ospiti.

Al loro arrivo, infatti, i supporters rossoneri avevano dato vita ad un lancio di bombe carta e fumogeni all’interno del terreno di gioco. Uno dei bengala, peraltro, aveva ferito, fortunatamente in maniera leggera, uno dei vigili del fuoco prontamente intervenuti per spegnere i fumogeni. 


Le immagini delle intemperanze per giorni sono state studiate dagli investigatori che ritengono di aver identificato una parte dei responsabili dei disordini avvenuti sugli spalti mentre la partita era ancora in corso. Ed è molto probabile che questi provvedimenti siano solo i primi di un elenco che è destinato ad allungarsi 
Un primo risultato, mentre restano serrate le indagini per dare un volto al tifoso che, dopo la fine della partita, ha lanciato il fumogeno sul materiale stoccato sotto gli spalti della curva sud scatenando un vero e proprio inferno di fuoco e fumo, con i conseguenti danni allo Iacovone che è stato dichiarato inagibile. Stando a quanto si è appreso, gli investigatori avrebbero già ristretto il cerchio dei sospettati. 
Il “fumogeno” incriminato, peraltro, è stato lanciato mentre i tifosi scendevano le scale dell’impianto, quindi in una zona solo parzialmente coperta dagli obiettivi delle telecamere. Il candelotto è caduto sugli imballaggi del materiale per la costruzione della pista di atletica del vicino campo scuola, scatenando il violento incendio. Il rogo, come accennato, ha deformato una parte delle strutture dello stadio subito dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco.
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