Il Taranto va, "Iacovone" pieno e partenza incoraggiante

foto Studio Ingenito
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Martedì 5 Settembre 2023, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 20:08

Gli incresciosi episodi post-gara hanno oscurato l’encomiabile prestazione offerta dal Taranto nel derby contro il Foggia valsa, tra l’altro, i primi tre punti stagionali. Partenza sprint per la formazione rossoblù nel segno delle vecchie certezze annesse ai diversi volti nuovi. Un perfetto equilibrio nel segno di Capuano: dei 18 innesti giunti nel corso del mercato estivo, in campo ve n’erano “soltanto” sei, mentre in cinque sono scesi sul rettangolo verde nelle vesti di reduci dalla passata stagione. Il tecnico, quindi, ha mantenuto la promessa: il suo Taranto non sarebbe stato rivoluzionato, ma soltanto puntellato. Vannucchi è rimasto il pilastro in porta e Antonini, tra l’altro autore del gol del vantaggio ionico, quello al centro della retroguardia. Ai suoi lati, poi, le novità under Heinz a destra ed Enrici sulla sinistra: entrambi, nonostante la giovane età, hanno sfoderato una prova giudicabile ben oltre la sufficienza. Per ragioni di minutaggio, panchina per Riggio, mentre De Santis scontava un turno di squalifica maturato al termine della scorsa stagione. Stesso leitmotiv per Mastromonaco, ma la mossa a sorpresa di Capuano è stata l’inserimento di Romano, solitamente mezzala, nel ruolo di quinto di centrocampo a destra. Per il centrocampista classe ‘96, perciò, un cambio soltanto di mansioni, ma fiducia incondizionata nei suoi confronti da parte dell’allenatore come già successo lo scorso anno. Dall’altra parte, inamovibile, capitan Ferrara, poi i tre “neofiti” allo Iacovone, vale a dire Bonetti al centro affiancato dai più esperti Zonta e Calvano. Ed è proprio l’asse di centrocampo ad aver funzionato meravigliosamente rispetto a quelli che erano i compiti nel corso del primo tempo: contenere il più possibile la manovra del Foggia presentatosi a Taranto con un inedito 4-3-1-2 che ha stravolto i piani del Taranto per stessa ammissione di Capuano, ai microfoni di Antenna Sud, prima che i giornalisti in sala stampa venissero fatti evacuare a causa dell’incendio divampato nella struttura.

 

Infine, un attacco a metà: da un lato Bifulco, il migliore del precampionato rossoblù e già sugli scudi sul finire dello scorso anno dopo aver superato il periodo-no post-Padova, dall’altro Cianci, uno dei colpi a effetto della sontuosa campagna acquisti condotta da Capuano, con il benestare della società, nei mesi estivi. Dopodiché, nella ripresa, spazio ad altri cinque volti nuovi: Fiorani per Bonetti per mantenere l’equilibrio del minutaggio con lo schema dei 45’ a testa, Samele al posto di Cianci per superare la soglia minima dei 271’ (indispensabile per accedere alla contribuzione da parte della Lega Pro), Panico, esterno di ruolo, in sostituzione di Romano (che quella posizione di campo l’aveva ricoperta soltanto a Monopoli, lo scorso anno, durante la mini-gestione Di Costanzo), Papaserio per far rifiatare lo stremato Calvano, omaggiato dal pubblico presente dallo Iacovone e, infine, Kanoute per Zonta (tra primo e secondo tempo), la mossa più indovinata di tutte considerando l’impatto devastante avuto dall’ex Avellino sulla gara (oltre al gol, diverse galoppate pericolose verso l’area di rigore foggiana). Undici nuovi (sei dall’inizio e cinque a partita in corso), cinque “vecchi” poiché già in rossoblù lo scorso anno: Capuano ha già bene in mente come disporre il suo Taranto nel corso della stagione che ha da poco preso il via. Lunedì sera, in vista del match di Picerno, intanto, torneranno arruolabili sia Mastromonaco che De Santis, pronti a fare il loro debutto (anche se non si sa se a gara in corso o direttamente dall’inizio).

Chiedono spazio pure Riggio, Kondaj e Orlando, quest’ultimo freccia offensiva mancina che potrebbe tornare utile nel discorso relativo a un possibile 3-4-3: l’ex Salernitana, seppur di talento e con un pedigree importante alle spalle, tuttavia, deve recuperare la migliore condizione considerando che, nell’ultima stagione giocata a Siena, ha collezionato appena 13 presenza senza gol e/o assist all’attivo. Ma ci sarà tempo per tutti: il Taranto puntellato rispetto allo scorso anno è già entrato nel cuore della sua tifoseria.

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