Interesse per l'Ilva, ci si può candidare

Interesse per l'Ilva, ci si può candidare
di Tiziana FABBIANO
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Lunedì 11 Gennaio 2016, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 13:12

Il conto alla rovescia è partito. Da ieri infatti sono aperte le candidature per il bando della cessione dell’Ilva. C’è tempo trenta giorni.

La procedura si conclude, almeno per questa prima fase, alle ore 18 del prossimo 10 febbraio. Il ministero per lo Sviluppo Economico dovrà poi valutare le manifestazioni di interesse in relazione all’operazione di trasferimento dei complessi aziendali “facenti capo ad Ilva in Amministrazione Straordinaria e ad altre società del medesimo gruppo”. Il ministro Federica Guidi lo ha specificato nel bando pubblicato lunedì scorso. Otto capitoli firmati dai commissari straordinari dell’Ilva Pietro Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi. La cessione comprende anche sette società appartenenti al gruppo ossia Ilva Servizi marittimi, Ilvaform, Innse Cilindri, Sanac, Taranto energia, Socova e Tillet.

Il bando lascia aperte due opzioni specificando “mediante cessione o concessione in affitto, con opzione d’acquisto, dei medesimi complessi aziendali”. L’affitto di rami d’azienda è infatti un’altra possibile soluzione, nel caso in cui non si dovessero affacciare compagnie leader internazionali, per consentire anche a cordate italiane di farsi avanti nella gestione temporanea del siderurgico.
Si fanno grandi nomi, in fase di avvicinamento sarebbero gruppi come ArcelorMittal (il primo produttore del mondo che già lo scorso anno si propose in cordata con Marcegaglia per rilevare Ilva) e i coreani di Posco. I nomi sono grossomodo quelli delle compagnie che nel 2014 si interessarono al dossier Ilva. Soltanto dopo il 10 febbraio però gli incontri interlocutori potranno effettivamente concretizzarsi in un formale proposito.

Il Governo dovrà poi valutare le proposte e a chi verrà selezionato saranno inviate le lettere di invito a partecipare alla Procedura. Si aprirà quindi la fase di “due diligence”, cioè sarà consentito a queste imprese di conoscere nel dettaglio i dati economici e produttivi della società, per poi - nei tempi che verranno successivamente stabiliti - passare alle offerte vincolanti. Infine ci potrebbero essere una o più fasi di rilancio, una sorta di asta per l’Ilva, cui potranno essere invitati tutti o parte degli offerenti. Sarà cura dei commissari la valutazione della migliore offerta vincolante ricevuta e il successivo avvio di una negoziazione in esclusiva per la definizione del passaggio.

Intanto dopo l’ok delle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, oggi a Montecitorio inizierà la discussione in aula alla Camera per la conversione del decreto legge sull’Ilva, dal quale ha preso origine il bando di cessione.

Dopo la Camera ovviamente il decreto dovrà andare come ultima tappa al Senato ma qui potrebbe essere posta la fiducia per un’approvazione più veloce e senza ulteriori emendamenti.
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