Il caso Lutum in consiglio: «No alla discarica»

Il caso Lutum in consiglio: «No alla discarica»
di Paola CASELLA
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Lunedì 9 Ottobre 2023, 05:00

La riunione del consiglio comunale di Taranto, convocata per le 13 di oggi a Palazzo di Città, rappresenta un banco di prova non solo per la maggioranza, ma anche per le forze di opposizione, considerata la delicatezza dei temi che verranno affrontati.

Il test

Verrà, infatti, discusso e votato l’ordine del giorno relativo all’istanza di autorizzazione integrata ambientale per la riattivazione della discarica ex Vergine ed ora Lutum, ubicata in località Palombara nel Comune di Taranto. Il documento è stato presentato dai consiglieri Mario Odone (Movimento 5Stelle), Bianca Boshnjaku (Pd), Vincenzo Di Gregorio (Pd), Valerio Papa (Pd), Luca Contrario (Una strada diversa) ed Antonio Lenti (Europa Verde).
A seguire c’è l’ordine del giorno relativo alla domanda di riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) all’ex Ilva per l’esercizio dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (ex Ilva spa) per altri 12 anni. L’ordine del giorno è stato presentato da Mario Odone, Bianca Boshnjaku, Stefania Fornaro (Con), Antonio Lenti, Luca Contrario, Pietro Paolo Castronovi, Michele Mazzariello (Taranto popolare) ed Adriano Tribbia (Taranto-Futuro). 
La seduta di oggi sarà, dunque, un banco di prova per gli ex consiglieri di opposizione Massimiliano Stellato, Carmen Casula (Italia Viva) e Salvatore Brisci (Centristi per Taranto) che dovranno votare a favore di entrambi i punti all’ordine del giorno, perché è questa una delle condizioni per l’ammissione in maggioranza contenute nel documento che lunedì scorso il sindaco Rinaldo Melucci ha fatto sottoscrivere ai singoli consiglieri.
Il primo cittadino aveva inizialmente chiesto il voto favorevole al bilancio consolidato e la sottoscrizione del programma Ecosistema Taranto con tutto ciò che comporta anche relativamente alla questione ex Ilva. È stato poi il Movimento 5Stelle a chiedere l’inserimento di un’ulteriore condizione: il voto contrario sia alla riattivazione della discarica Lutum sia al rinnovo dell’Aia all’ex Ilva.
Insomma, dalla votazione di oggi scaturiRà la validità o meno dell’accordo sottoscritto nel vertice di lunedì e che automaticamente, in caso di mancato rispetto, collocherebbe fuori dalla maggioranza Stellato, Casula e Brisci. La seduta di oggi, però, è importante anche per la maggioranza e per le singole forze politiche che la compongono, le quali saranno costrette a mostrarsi alla città senza ambiguità su temi tanto delicati. Bisognerà essere presenti in aula e votare in un senso o nell’altro, accettando le conseguenze politiche che potrebbero derivare da un voto dissonante rispetto alla posizione dei proponenti dei due ordini del giorno. In questo caso, gli effetti sugli equilibri politici potrebbero essere devastanti. 
Il consiglio di oggi, però, tiene accesi i riflettori dell’opinione pubblica anche sui consiglieri di opposizione, perché il tema della tutela della salute e dell’ambiente è trasversale. Il Comune di Lizzano è l’esempio più lampante di questo sentimento diffuso.

Qui semplici cittadini, associazioni ed istituzioni, a cominciare dal sindaco Lucia Palombella, superate le differenze politiche, sono uniti nel superiore interesse della popolazione e del territorio. Una delegazione di cittadini di Lizzano dovrebbe seguire oggi in aula i lavori del consiglio comunale di Taranto per far arrivare a coloro che voteranno la voce dell’intera cittadinanza non disposta a sopportare la riattivazione di una discarica, con tutti i suoi veleni, da cui credevano, dopo le note vicissitudini, di essersi finalmente liberati.

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