Indotto ex Ilva, Ecologica non paga e annuncia lo stop delle attività

La ditta annuncia che non potrà pagare gli stipendi e che dal 16 aprile interromperà l'attività

Indotto ex Ilva, Ecologica non paga e annuncia lo stop delle attività
di Domenico PALMIOTTI
4 Minuti di Lettura
Giovedì 13 Aprile 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:50

Prima l’annuncio che la data per il pagamento degli stipendi di marzo non sarebbe stata rispettata, a seguire quello che il 16 aprile le attività in appalto verranno cessate. Ecologica, impresa dell’indotto ex Ilva, con circa 200 addetti che si occupano di pulizie industriali, ha preso queste due decisioni dopo aver constatato che Acciaierie d’Italia, malgrado i solleciti, non ha pagato il lavoro svolto in fabbrica e che lo scaduto fatture si va ampliando.

Lo spiraglio

Ieri sera, tuttavia, è arrivata la comunicazione di AdI con la quale si anticipa che oggi i soldi arriveranno. Ammonterebbe infatti a circa 16 milioni e mezzo la somma che Ecologica avanza da AdI. In una lettera spedita a Salvatore Del Vecchio, direttore di stabilimento, e a Domenico Ponzio, capo dell’ufficio acquisti di AdI, Ecologica, richiamando una precedente pec del 6 aprile rimasta “priva di riscontro”, comunica ad Acciaierie d’Italia che “stante il perdurare dell’incertezza sulle modalità di liquidazione delle spettanze maturate, soprattutto dello scaduto oltre i 180 giorni, saremo costretti, nostro malgrado, a sospendere tutte le attività sino ad oggi garantite”. Ecologica afferma di “non essere in grado di assicurare un efficiente e sicuro svolgimento delle attività da voi appaltate; perlopiù a causa della mancanza delle risorse finanziarie necessarie a far fronte ai vari indispensabili approvvigionamenti (costo del gasolio, costo del personale, costi di manutenzione). Invitiamo pertanto nuovamente i vostri responsabili di reparto a contattare con estrema urgenza Ecologica al fine di concordare tempi e modalità di cessazione, che questa volta sono previste per il giorno 16 aprile”. L’avvisaglia che la situazione si stava complicando Ecologica l’aveva lanciata qualche giorno prima della lettera all’ex Ilva, con un’altra lettera ai rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, Uil Trasporti e Usb. Ecologica scriveva ai sindacati “Ci preme informarvi che si stanno perpetuando, così come già avvenuto nel recente passato, gravi ed anomali ritardi sui pagamenti delle nostre spettanze maturate nei confronti di Acciaierie D’Italia. Con sommo sconforto, inoltre, gli uffici amministrativi della società Acciaierie D’Italia né confermano, né sono in grado di fornirci informazioni dettagliate sullo stato dei pagamenti, confermando le preoccupazioni e di conseguenza arrecando notevoli inefficienze sulla programmazione finanziaria”. Ecologica dice che “l’elevata esposizione finanziaria, aggravata dallo stato di incertezza sul futuro dei contratti in essere, renderà con ogni probabilità impossibile il rispetto delle scadenze relative alla corresponsione degli emolumenti relativi alla mensilità di marzo”.
“Nulla di nuovo per l’indotto ex Ilva, Acciaierie d’Italia continua nell’attuare una linea, quella di non pagare, ormai stranota - afferma a Quotidiano Carmelo Sasso di Uil Trasporti -.

Nel caso di Ecologica sono stati erogati alcuni acconti e poi basta. AdI non risponde nemmeno alle mail dell’impresa. Ed è la prima volta che Ecologica, che pur tra le difficoltà ha sempre puntualmente pagato i dipendenti, è costretta a saltare la scadenza delle retribuzioni. Ma la cosa che ci preoccupa è l’eventuale abbandono dell’azienda. Se Ecologica andrà via e nessuno subentrerà, i lavoratori saranno licenziati. E non potrà essere applicata la clausola sociale che prevede il travaso del personale da un’impresa all’altra”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA