Ecologica, è un flop anche il call center: impossibile parlare con l'operatore

BRINDISI - «Brindisi, ora ci siamo. Insieme per raggiungere nuovi obiettivi». Una cartolina del nostro meraviglioso porto, uno slogan accattivante e una promessa. La frase campeggia chiaramente sul sito ufficiale dell’Ecologica Pugliese. Oggi, a distanza di quasi due anni e mezzo, da quando la ditta di Capurso gestisce la raccolta dei rifiuti in città, quello slogan ha il sapore amaro della beffa. Un obiettivo ha una scadenza, è un traguardo, permette di raggiungere un risultato specifico. Le immagini che ogni giorno vengono postate sui social sono la fedele testimonianza del degrado in cui versa da tempo la città. Dal centro alla periferia il grido di dolore è unanime. La rabbia della gente diventa frustrazione quando si cerca di mettersi in contatto con un operatore dell’Ecologica Pugliese. Il call center per segnalare un disservizio, per chiedere la rimozione dei rifiuti ingombranti o semplicemente per lamentare che la strada sotto la propria abitazione non venga spazzata, è muto. Abbiamo voluto provare anche noi a telefonare annotando traccia di tutti i tentativi fatti nel corso della giornata.
Componiamo il numero 0831.1822743, numero a pagamento (non è “verde”) alle ore 10 di ieri mattina e attendiamo. «Siete in linea con Ecologica Pugliese - risponde una voce femminile preregistrata - la invitiamo a rimanere in attesa, un operatore le risponderà il prima possibile». Attendiamo fiduciosi che di lì a poco avremo la possibilità di parlare con qualcuno. Passano pochi secondi e un’altra voce preregistrata ci comunica: «Stiamo trasferendo la sua chiamata alla segreteria telefonica...risponde la segreteria telefonica di Ecologica Pugliese srl Brindisi, si prega di lasciare il vostro nome e numero di telefono e verrete ricontattati». Mentre ci apprestiamo a fornire le nostre generalità la voce guida nuovamente ci interrompe informandoci che: «Siamo spiacenti ma non c’è più spazio per registrare nuovi messaggi. Arrivederci e grazie per aver chiamato». Il tentativo è stato ripetuto a distanza di un’ora. Alle 11.05 proviamo a richiamare sperando si sia trattato solo di un disservizio momentaneo. Stessa voce guida, stesso messaggio, stesso risultato. I tentativi nella sola giornata di ieri sono stati oltre dieci. Abbiamo insistito, senza pietà, ma anche senza successo. Alle 12.10, alle 16,16 alle 16,57, alle 17,29, alle 17,30. Da questa giornata “di attesa” viene fuori un’unica domanda: quanto ancora dovremo attendere affinché qualcuno dall’altra parte del filo ci risponda?