Ex Ilva, affondo di mons. Santoro nel discorso ai Misteri: «Ironia sulla cassa irrispettosa verso gli operai»

Ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria è stata inviata una comunicazione aziendale dove, nella parte sinistra, vi è un simbolo con una sdraio e il sole

Ex Ilva, affondo di mons. Santoro nel discorso ai Misteri: «Ironia sulla cassa irrispettosa verso gli operai»
Ex Ilva, affondo di mons. Santoro nel discorso ai Misteri: «Ironia sulla cassa irrispettosa verso gli operai»
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Venerdì 7 Aprile 2023, 20:04 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 08:19

«Purtroppo ci sono ancora tanti disoccupati e tanti lavoratori in cassa integrazione: non si può ironizzare in modo irrispettoso di chi dovrà vivere con un salario ridotto. Ancora, ci sono tanti giovani costretti ad emigrare per vedere un futuro degno». Non è la prima volta che accade: l'arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, entra nella più stretta attualità e le stilettate sono contro Acciaierie d'Italia, ossia l'ex Ilva.

Il caso in questione è la polemica emersa qualche giorno fa: ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria è stata inviata una comunicazione aziendale dove, nella parte sinistra, vi è un simbolo con una sdraio e il sole.

Un'offesa, un affronto secondo gli operai e i sindacati. E un tema presente anche nel discorso che l’arcivescovo ha tenuto pochi minuti fa in occasione della processione dei Misteri.

Il discorso di Santoro

«Che aspettiamo quindi fratelli e sorelle a cambiare vita, a batterci per la civiltà dell’amore qui a Taranto? Venendo in questa bellissima chiesa 11 anni fa e guardando da questo balcone questo immenso spettacolo di fede, ebbi a dire che trovavo difficile comprendere come tanta bellezza e unità non si riuscisse a declinare nella nostra società. Quali passi abbiamo fatto? Cosa è maturato in questa terra lungo questi anni?».

«Non nascondo - ha proseguito - che mi sarebbe piaciuto vedere risolte le emergenze più gravi, a partire da quella ambientale, il tempo nuovo indicatoci da papa Francesco nella Laudato si’. Purtroppo ci sono ancora tanti disoccupati e tanti lavoratori in cassa integrazione: non si può ironizzare in modo irrispettoso di chi dovrà vivere con un salario ridotto. Ancora, ci sono tanti giovani costretti ad emigrare per vedere un futuro degno. Per questo obiettivo la strada maestra è quella dell’ecologia integrale, quella in cui lo sviluppo è tale solo se contempla la cura dell’ambiente, la sicurezza e la salute dei lavoratori e dei cittadini; sono queste le dimensioni dentro le quali dobbiamo muovere i nostri passi rinnovati».

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