In Consiglio regionale una mozione per rafforzare la lotta alla violenza di genere. «Più risorse per i centri»

In Consiglio regionale una mozione per rafforzare la lotta alla violenza di genere. «Più risorse per i centri»
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Lunedì 11 Dicembre 2023, 17:14

Domani in Consiglio regionale sarà depositata una mozione per rafforzare le azioni per il contrasto alla violenza di genere, prime firmatarie la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, e le consigliere del Pd, Lucia Parchitelli e Debora Ciliento. «È per noi - spiega Parchitelli - un passo importante e significativo dell'attenzione che riserviamo a questa piaga sociale. La Regione Puglia è già dotata di leggi per il contrasto e la valorizzazione delle competenze delle donne che sono all'avanguardia in Europa, molte di queste leggi premiate come buone prassi. Basti ricordare l'Agenda di genere. Purtroppo però non possiamo nasconderci che a fronte di un contesto normativo particolarmente avanzato, e di significativi investimenti fin qui sostenuti, la Puglia è tutt'ora caratterizzata da livelli di divario di genere importanti che investono le donne in tutte le dimensioni: politica, sociale, culturale e economica; oltre una disuguaglianza territoriale che acuisce ancora più la disuguaglianza di genere». 

Più risorse per il contrasto alla violenza

«Si tratta di un'azione mirata e concreta che impegna maggiori risorse per il contrasto alla violenza di genere con importanti investimenti a sostegno dei Centri antiviolenza per le donne, e a quelli dedicati agli uomini maltrattanti.

Oltre ad un sostegno ai percorsi di formazione nelle scuole e tra i soggetti che entrano in contatto con casi di violenza». Cosi, la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, presenta la mozione per rafforzare le misure contro la violenza di genere che sarà discussa domani in Consiglio. La mozione impegna la giunta ad «adottare azioni condivise ed efficaci, partendo dalla necessità di sovvertire la cultura patriarcale, e l'esigenza di investire nella formazione di tutti i soggetti che entrano in connessione con le vittime», si legge. Nello specifico si chiede di convocare con urgenza la task force regionale per individuare ulteriori e necessari interventi di protezione, sostegno e reinserimento delle vittime di violenza. Ma anche e soprattutto di prevedere nella prossima legge di Bilancio tutte le risorse necessarie per finanziare le azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere nonché i progetti di formazione e specializzazione di forze dell'ordine, giudici, avvocati, medici, docenti e studenti. 

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