Puglia rovente, aumentano i morti: il picco a Bari (+23%) e Taranto (+32%)

Puglia rovente, aumentano i morti: il picco a Bari (+23%) e Taranto (+32%)
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Sabato 29 Luglio 2023, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 08:24

L’ondata di calore di eccezionale durata e intensità che ha investito gran parte dell’Italia a partire dall’8 luglio ha lasciato il segno. I picchi di caldo che si sono protratti dalla seconda decade di luglio (settimana 12-18 luglio) hanno prodotto nel Centro-Sud una mortalità lievemente superiore all’atteso, soprattutto tra gli over 85 evidenziando invece una mortalità in linea o inferiore all’atteso al Nord. I dati, aggiornati alla prima fase dell’ondata di calore, evidenziano un lieve aumento di mortalità fra gli over 65 al Centro-Sud (+2%), con incrementi significativi in Puglia solo a Bari (+23%) e Taranto (+32%).

Il report

A definire il quadro della situazione Sistemi di allarme (Hhwws), del Sistema Sorveglianza della Mortalità Giornaliera (Sismg) e degli accessi in Pronto Soccorso, rilevati dall’1 al 21 luglio, pubblicati nell‘ultimo Report dal ministero della Salute.

A partire dall’8 luglio, spiega il Report, gran parte dell’Italia è stata interessata da un anticiclone sub-tropicale di matrice africana proveniente dal Mediterraneo1 che ha fatto registrare in gran parte del paese una ondata di calore. Al Nord, sono da segnalare livelli di rischio tra il 9-11 luglio, interrotti da qualche giorno per poi riprendere dal 15-20 luglio, mentre al Centro-Sud le condizioni di rischio si sono protratte dall’8 luglio fino al 24-25 luglio, con una durata dell’ondata di 18 giorni a Roma e Rieti ed a 14-15 giorni nelle altre città. L’ondata di calore è stata associata a picchi di temperatura apparente massima (o temperatura massima percepita) superiori ai 40°C. In alcune città del Nord (Brescia, Verona, Venezia, Trieste) e del centro-Sud (Civitavecchia, Roma, Messina, Palermo) le temperature eccezionali sono state associate ad una elevata umidità.

Incremento dei morti in Puglia

Per quanto riguarda solo la prima fase dell’ondata emerge un lieve incremento al Centro-Sud (+2%), con picchi statisticamente significativi solo a Bari (+23%) e Taranto (+32%). A Reggio Calabria si osserva un incremento significativo (+34%) che però, sottolinea il Report, non appare associato solo alle elevate temperature. Al Nord è da segnalare in diverse città una mortalità inferiore all’atteso (-11% nel complesso delle città del Nord). I grafici dell’andamento della temperatura e della mortalità giornaliera evidenziano tra le città del Nord solo a Bolzano e Verona picchi di mortalità in concomitanza dei giorni di ondata di calore. Al Centro-Sud invece, in molte città (Perugia, Rieti, Civitavecchia, Roma, Latina, Pescara, Campobasso, Napoli, Bari, si osserva un incremento della mortalità associata ai giorni di ondata di calore).

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