Parte dallo stadio Franco Scoglio di Messina il “nuovo corso” del Brindisi che, dopo essersi chiuso nel riserbo del silenzio stampa, torna al lavoro con l’obiettivo di eliminare ogni possibile distrazione attorno a sé. Metabolizzati i due pesanti k.o. consecutivi rimediati contro Foggia e Casertana, i biancazzurri entrano ora in un vero e proprio mini-ciclo infernale che, complice il recupero contro il Catania previsto mercoledì 1 novembre, li porterà a disputare quattro partite in undici giorni. Il tour de force comincia domani in Sicilia (calcio d’inizio alle ore 18:30) per poi proseguire domenica in occasione del derby contro il Monopoli, mercoledì – come già detto – con la sfida al Catania e infine la prossima domenica contro il Giugliano. Un calendario intensissimo e ricco di scontri fondamentali in chiave salvezza che, quindi, alimentano le aspettative e le pressioni addosso alla formazione biancazzurra. Quello con il Messina, intanto, sarà il primo snodo della stagione per entrambe le squadre che arrivano alla gara divise da tre punti in classifica e con lo stesso numero di partite giocate: i siciliani, reduci da un ottimo momento di forma, non perdono da tre turni (due pareggi e una vittoria) e si trovano a quota dieci lunghezze a differenza degli adriatici che, dal basso del momentaneo penultimo posto, sperano di tornare a sorridere offrendo la risposta che tutti cercano.
Il dato che accomuna le due compagini è quello relativo alle reti realizzate, solamente nove per entrambe le formazioni che sembrano faticare molto in fase realizzativa e, non a caso, sono i peggiori attacchi del torneo – in condominio con Monterosi, Francavilla e Casertana – dopo il Catania (fermo a quota otto) e il Giugliano (addirittura a segno solo quattro volte). Il Brindisi, però, si è dimostrato più fragile in difesa subendo ben sei gol in più dei suoi prossimi avversari (quindici contro nove), aspetto su cui Ciro Danucci dovrà necessariamente continuare a lavorare per invertire la tendenza negativa riscontrata nell’ultima settimana. Difficilmente, però, potrà contare su Cappelletti e Nicolao, pedine fondamentali della retroguardia che potrebbero rimanere fuori ancora un po’ a causa dei rispettivi infortuni muscolari. Entrambi sono sulla via del recupero ma la parola d’ordine in questi casi resta sempre assoluta prudenza. Per questo motivo, il tecnico biancazzurro dovrebbe riproporre lo stesso assetto che tanto ha deluso contro la Casertana con Valenti e Monti sulle corsie e con Gorzelewski e Bizzotto (più di Bellucci) al centro. Un altro calciatore che sicuramente non ci sarà è Cristian Galano che, domani contro il Messina, sconterà l’ultimo turno di squalifica tornando così arruolabile per il Monopoli dopo tre turni di stop: senza l’ex fantasista del Bari, il Brindisi potrebbe affidare le chiavi dell’attacco a Bunino – uno dei più vivi la scorsa domenica fin dal momento del suo ingresso in campo nella ripresa – supportato dalla velocità e dalla fantasia di Golfo e Albertini. Pronti a subentrare a gara in corso, invece, Ganz e Moretti, finora in ombra ma destinati a ritagliarsi un minutaggio importante considerando i troppi impegni ravvicinati. I principali problemi, però, sono sembrati arrivare dalla linea mediana chiamata ad accorciare la distanza tra i reparti e a prendere in mano le redini del gioco. Probabile il rientro da titolare di Ceesay accompagnato da Malaccari e, senza lo squalificato Cancelli, da Petrucci.
Formazioni
Messina (4-3-3): Fumagalli; Salvo, Manetta, Ferrara, Ortisi; Franco, Frisenna, Scafetta; Emmausso, Ragusa, Plescia. Allenatore: Giacomo Modica.
Brindisi (4-2-3-1): Saio; Valenti, Gorzelewski, Bizzotto, Monti; Ceesay, Malaccari; Albertini, Petrucci, Golfo; Bunino. Allenatore: Ciro Danucci.
