Il Taranto ragiona da grande e sfida il Catania. Brindisi e Francavilla a caccia della svolta

Il Taranto ragiona da grande e sfida il Catania. Brindisi e Francavilla a caccia della svolta
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 05:00

Prove generali anti-Catania. La sfida contro gli etnei, dal sapore particolare dopo la nefasta finale playoff giocata nel giugno 2002, diventa lo spartiacque decisivo in vista del rush conclusivo del campionato: la missione del Taranto è blindare definitivamente la zona alta dei playoff che, nel peggiore delle ipotesi, consente di disputare la sfida del turno preliminare tra le mura amiche e che, nel caso migliore, ne fa saltare uno o perfino due. Rossoblù, però, chiamati a una prova di forza perché, domani pomeriggio, non sarà del match Kanoute, squalificato per una giornata dal Giudice Sportivo. Attacco da reinventare, quindi, per Capuano che potrebbe pure pensare di proporre una linea offensiva a due con Bifulco nel ruolo di ispiratore e uno tra De Marchi e Simeri in quello di terminale offensivo. Difficile la contemporanea presenza in campo delle uniche due prime punte in organico, più verosimile una staffetta che, questa volta, potrebbe vedere favorito l’ex Padova al netto delle buone trame di gioco offerte domenica sera a Crotone. In retroguardia, invece, torna arruolabile Luciani. Capuano, perciò, può sorridere per due motivi: oltre a recuperare un pilastro della linea difensiva, avrà anche la possibilità di riproporre Ferrara in posizione più avanzata, vale a dire come esterno di centrocampo, con la mansione di sfoderare ulteriori assist in una stagione che, al numero 3, ne ha visti già sfoderare sei. Scalpita l’ex di turno Ladinetti, ma in questo momento, a centrocampo, i favoriti rimangono Matera nel ruolo di play, Calvano come mezzala destra e uno tra Fiorani e Zonta in posizione mancina. 

Domenica, invece, spazio al match del Brindisi nella tana di una Casertana forte sì, ma nell’ultimo periodo in crisi di risultati, eccezion fatta per il rocambolesco successo ai danni del Monterosi (4-3). La grande novità riguarda il condottiero della panchina biancazzurra che, poco meno di tre mesi dopo, torna a essere Danucci, colui che lo scorso anno ha riportato la città adriatica in terza serie a distanza di 33 anni dall’ultima volta. Un’era 2.0, ma soltanto sulla carta, considerando che il tecnico ritrova una squadra rivoluzionata negli interpreti, soltanto nove dei quali in rosa già da inizio stagione: uno in meno, nel dettaglio, considerando che Ceesay è fuori lista. Rimangono da capire quelle che saranno le differenze di sorta rispetto al modus operandi di Roselli, con quest’ultimo sollevato dall’incarico dopo il ko interno col Foggia nonostante, appena sette giorni prima, fosse stato lui stesso a rassegnare le dimissioni, fermamente respinte dal club di Arigliano.

Di certo, un ruolo chiave lo ricoprirà Opoola, già in D punto di riferimento del Brindisi di Danucci e che, con tutta probabilità, lo sarà pure in queste ultime undici partite nelle quali la squadra è chiamata a difendere con forza la categoria in quella che, a oggi, si configura più come un’impresa. 

Lunedì, invece, tocca alla Virtus Francavilla scendere in campo nel monday-night di Serie C: alla Nuovarredo Arena, spazio al derby col Monopoli che, fosse già finito il campionato, altro non sarebbe che l’antipasto playout del raggruppamento C. Dopo la sconfitta col Sorrento di lunedì scorso, Villa debutta nuovamente dinanzi al pubblico amico, questa volta con il dichiarato intento di stravolgere gli standard di una stagione fin qui avara di soddisfazioni per i biancazzurri, per la prima volta da quando militano in Serie C coinvolti direttamente nella lotta per non retrocedere. Il tecnico – che nel mentre ha sostituito Occhiuzzi, colui che prese il suo posto a metà novembre – ritrova Monteagudo in difesa, rientro fondamentale anche alla luce delle problematiche fisiche di Molnar, ma non potrà contare su Di Marco, appiedato per una giornata dal Giudice Sportivo per somma di ammonizioni. Scelte pressoché obbligate in avanti considerando che Polidori è in forte dubbio e potrebbe non farcela per lunedì sera: accanto all’inamovibile Artistico, quindi, toccherebbe ancora all’esperto Neglia. Di fronte il Monopoli dell’ex Taurino che, al pari della squadra del suo recente passato, vive un momento di forma delicato alla luce dei quattro ko di fila.

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