Gerardo Biancofiore (Ance): «Riqualificazione e innovare, imprese in prima linea»

Gerardo Biancofiore (Ance): «Riqualificazione e innovare, imprese in prima linea»
di Serena COSTA
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Giovedì 30 Novembre 2023, 13:36

Ance Puglia festeggia in questi giorni i suoi primi 50 anni: presidente Gerardo Biancofiore, quale il bilancio dell'attività svolta finora e quali le sfide più stringenti per l'edilizia oggi?
«Ance Puglia celebra il suo primo mezzo secolo di attività al fianco delle Ance territoriali, con la consapevolezza di aver dato voce alle istanze degli imprenditori edili pugliesi e contribuito a diffondere una cultura d'impresa responsabile e i valori dell'etica, della sicurezza sul lavoro, della qualità del costruito. Ci proiettiamo con grande fiducia verso il futuro con un approccio sostenibile e all'avanguardia per affrontare le principali sfide che ci vedono già oggi impegnati: l'ammodernamento delle infrastrutture nel Mezzogiorno, la riqualificazione urbanistica delle città e l'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare».
In questo periodo è in discussione la direttiva Case Green: è attuabile la riduzione entro il 2030 del 55% delle emissioni inquinanti?
«Dobbiamo aspettare i prossimi giorni per conoscere l'esatta calendarizzazione delle riduzioni, ma dovrebbe rimanere invariata la priorità di intervenire sugli edifici maggiormente inquinanti, ossia il 15% degli edifici nazionali. Grazie agli incentivi del Superbonus 110% sono stati realizzati circa 100mila interventi nel 2021 e 270mila nel 2022. Nei prossimi anni dovremmo mantenere il ritmo costante sperimentato nell'ultimo biennio; tuttavia, oggi occorrerebbe una legge che normi per i prossimi 10 anni gli incentivi: andrebbe bene anche un bonus del 75%».
Cosa si è fatto finora perché gli edifici fossero meno impattanti sull'ambiente?
«La ricerca di nuovi materiali performanti, il recupero e il riuso dei materiali da costruzione stanno contribuendo in maniera significativa a contenere l'impatto ambientale. Secondo il Cresme, i 50 miliardi di spesa pubblica nel 2022 per il Superbonus hanno generato un risparmio energetico che si è tradotto in quasi un milione di tonnellate equivalenti di petrolio in meno, con il raggiungimento di 2,7 volte il target annuo residenziale stabilito dal Piano nazionale integrato per l'energia e il clima. Negli ultimi 12 mesi, c'è stata una riduzione annua di CO2 di oltre 3 milioni di tonnellate e gli investimenti di questi 2 anni hanno portato a un risparmio energetico annuo di 11.700 gigawatt».
La Puglia è terza in Italia per il consumo di suolo: cosa sta facendo Ance per favorire il recupero degli edifici già esistenti? Quanto sono favorevoli i costruttori edili?
«Sono anni che l'Ance ha raggiunto una consapevolezza sull'importanza del tema, avanzando anche diverse proposte normative. A dicembre, si terrà a Roma la tappa conclusiva di "Città in scena Festival diffuso della rigenerazione urbana", organizzato proprio da Ance, con cui si raccontano i progetti di rigenerazione urbana realizzati nel Paese. A livello regionale, cito la nostra proposta sulla ristrutturazione edilizia, avanzata dopo una collaborazione con gli uffici regionali».
Rendere più green gli immobili quanto inciderà sui costi per i costruttori e sul prezzo di acquisto delle case?
«Ance ha previsto da vari studi un investimento di 400 miliardi di euro per i prossimi 10 anni. I costi non sono facilmente quantificabili, ma se li colleghiamo ai benefici del risparmio in bolletta, assisteremo a enormi vantaggi economici, oltre che ambientali e sociali. Inoltre, adesso che i prezzi delle materie prime si sono stabilizzati, sviluppare un progetto residenziale sostenibile costa quanto un progetto standard. Si avvantaggeranno costruttori e proprietari: le costruzioni green hanno un appeal superiore».

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