Variante Delta, l'allarme: contagi in risalita. A rischio gli over 60 senza vaccino

Variante Delta, l'allarme: contagi in risalita. A rischio gli over 60 senza vaccino
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Giovedì 15 Luglio 2021, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 22:39

La variante Delta non smette di oreoccupare e tornano a crescere anche in Puglia i contagi da Covid-19. Lo rileva il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe: dal 7 al 13 luglio, rispetto a sette giorni prima, c'è stato un aumento dei nuovi casi del 29,1%. Nonostante questo, sono 43 i casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti, in lieve diminuzione grazie al fatto che, nel frattempo, sono aumentante anche le guarigioni.

Ospedali: solo il 2% pazienti covid

Sotto controllo la situazione negli ospedali, sia nelle terapie intensive che nei reparti di malattie infettive e pneumologia: l'occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid è soltanto del 2%. 

A rischio gli over 60 non vaccinati

La progressiva diffusione della variante delta determinerà un incremento del numero dei contagi.

Ma anche con una circolazione virale elevata, l'impatto dei contagi sui servizi sanitari sarà inferiore rispetto alle ondate precedenti. Lo rileva il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. Tenendo conto del «progressivo aumento dei casi e della diffusione di questa variante che è destinata a diventare prevalente» il monitoraggio rileva che «nel nostro Paese il tallone d'Achille continua ad essere rappresentato dagli oltre 4,77 milioni di over 60 a rischio di malattia grave non coperti dalla doppia dose di vaccino». Di questi, 2,22 milioni (12,4%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino con rilevanti differenze regionali (dal 21,8% della Sicilia al 7,2% della Puglia), mentre 2,55 milioni (14,2%) devono completare il ciclo dopo la prima dose (1.856.129 con AstraZeneca, 596.190 con Pfizer-BioNTech, 96.503 con Moderna). «Il balzo in avanti rispetto ai 5,75 milioni di over 60 non adeguatamente protetti della scorsa settimana -rileva Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe- - è quasi esclusivamente legato al completamento di cicli vaccinali: non cresce il numero di over 60 che ricevono la prima dose, segno di una persistente esitazione vaccinale in questa fascia di età». Peraltro, secondo il report «il trend di somministrazione delle prime dosi per fasce di età conferma l'appiattimento delle curve degli over 80 e delle fasce 70-79 e 60-69 e una flessione per tutte le altre classi d'età con notevoli differenze di copertura». 

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