Aumentano i ricoveri in Puglia: è la prima volta dopo due mesi

Aumentano i ricoveri in Puglia: è la prima volta dopo due mesi
di Vincenzo DAMIANI
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Giovedì 15 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 09:01

Per la prima volta dopo quasi due mesi, in Puglia tornano ad aumentare anche i ricoveri per Covid. Non accadeva ormai da maggio. L’incremento è minimo, tre pazienti in più rispetto a martedì, però è il segnale di una inversione di tendenza. D’altronde, i nuovi contagi non si sono mai fermati: pur essendo bassa la circolazione virale, non c’è stato quell’appiattimento della curva dei casi come avvenuto l’anno scorso nello stesso periodo. Mediamente, in Puglia si registrano dai 40 ai 50 contagi al giorno, martedì c’è stato un picco con 97 nuovi casi e un tasso di positività pari all’1,2%. Ieri si è tornati nella media, 44 positivi su 6.083 tamponi processati, lo 0,7%.

I numeri
Il Covid, quindi, è tutt’altro che sconfitto e la pandemia prosegue anche se con cifre molto più basse rispetto all’inverno-primavera. La variante Delta e gli assembramenti sono i principali fattori che stanno impedendo di raggiungere “contagi zero” come accaduto l’estate del 2020. I vaccini, dall’altra parte, stanno evitando la quarta ondata. Almeno per ora. Perché, come sta accadendo nel resto d’Italia, anche in Puglia la situazione potrebbe essere destinata a peggiorare: ieri nel Paese si sono registrati 2.153 nuovi contagi, non accadeva dallo scorso 10 giugno. Il trend è in salita, come mostra anche il confronto a livello nazione con lo scorso mercoledì, 7 luglio, quando furono registrati 1.010 contagi con un tasso di positività dello 0,6%. Anche a livello globale i casi sono in crescita e, secondo i calcoli dell’Oms, la scorsa settimana (5-11 luglio) i nuovi contagi hanno segnato un +10% rispetto alla settimana precedente. Questo il quadro nazionale e internazionale, la Puglia è solamente in “ritardo” di una decina di giorni, ma anche qui si osserverà nelle prossime ore un incremento. Dettato principalmente dall’aumento della circolazione della variante Delta che si sta spianando la strada per diventare prevalente. Dei 44 casi positivi rilevati ieri, quasi la metà (20) è stata registrata in provincia di Lecce; 9 in provincia di Bari, 6 in quella di Brindisi, 3 nella Bat, 1 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione.

E, sempre ieri, ci sono stati purtroppo anche tre decessi, tutti in provincia di Taranto, dopo diversi giorni con uno o zero vittime. Da marzo 2020, in Puglia hanno perso la vita 6.656 persone. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 2.754.985 test; sono 245.654 i pazienti guariti mentre martedì erano 245.548 (+106). I casi attualmente positivi sono 1.647 (solo -65 rispetto a martedì). I ricoverati sono 80 (+3), resta invariato il dato relativo alle terapie intensive, sono 8 i pazienti più gravi.

Le limitazioni
L’aumento dei contagi potrebbe portare a nuove limitazioni in Italia, ora tutta in zona bianca, ma sui parametri le Regioni sembrano compatte e il presidente della Conferenza dei governatori Massimiliano Fedriga chiede di valutare i ricoveri, che non stanno salendo di molto, e non i contagi, trascinati invece dalla Delta. Sul green pass allargato invece Lazio, Campania, Emilia Romagna e Liguria, tra le altre, sono favorevoli, Lombardia e Veneto contrarie. Contrario, per ora, anche l’assessore pugliese Pierluigi Lopalco: «Il green pass per accedere a bar, ristoranti, trasporti e tutti gli eventi con più di 50 persone è un ottimo incentivo laddove si dovesse riscontrare, come in Francia, una forte resistenza alla vaccinazione. Per il momento non credo sia il caso italiano e certamente non pugliese, dove la richiesta di vaccino è ancora superiore all’offerta», sostiene. «Quando le agende dovessero non riempirsi questa potrebbe essere la strada da seguire», aggiunge.

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