Puglia, Azione smorza i toni. Prove tecniche di dialogo per ridefinire gli equilibri in Regione

Puglia, Azione smorza i toni. Prove tecniche di dialogo per ridefinire gli equilibri in Regione
di Alessandra LUPO
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Giovedì 21 Settembre 2023, 05:00
Mentre le immagini di Carlo Calenda che culla il figlioletto della parlamentare Giulia Pastorella fanno il giro dei social, Azione smussa gli angoli anche in Puglia. Non si tratta di un’operazione simpatia, sia chiaro, ma di un percorso di riconciliazione con la maggioranza di Michele Emiliano iniziato in sordina mesi fa e che oggi sembra aver trovato una sua formula, meno polemica e più collaborativa.
Il clima preelettorale aiuta, certo, quello in Consiglio un po' meno: il Pd regionale infatti punta i piedi per conoscere dal presidente il reale perimetro della maggioranza, proprio per capire il peso che il gruppo calendiano deve avere nella spartizione delle poltrone, attuali e future. Emiliano intanto sembra tornato in rapporti cordiali persino con Fabiano Amati, per anni ritenuto una spina nel fianco del suo governo, prima all’interno del gruppo Pd e poi dalla postazione intermedia del Terzo Polo. 
A testimoniare che “qualcosa è cambiato” i toni della nota arrivata ieri a firma del gruppo di Azione, in cui Amati, nelle vesti di commissario regionale, il consigliere Sergio Clemente e il capogruppo Ruggiero Mennea lanciano un appello alla presidente del Consiglio Loredana Capone perché si acceleri sulle questioni salienti: «Diamoci da fare sulle proposte di legge in attesa di essere discusse in Consiglio regionale o di essere esaminate in Commissione», sollecitano da Azione. All’ordine del giorno del Consiglio regionale ci sono infatti la proposta di legge per ridurre le liste d’attesa e quella per riformare il Piano casa. Poi Azione  bacchetta lo stesso Ufficio di presidenza: «Tarda l’esame di diverse proposte di legge, a causa dei ritardi burocratici nel fornire Atn e referti tecnici, impedendo ai presidenti delle Commissioni di iscrivere gli argomenti all’ordine del giorno». Anche qui l’elenco è corposo e tra le varie proposte di legge conta anche quella per l’istituzione di AziendaZero, presentata da Azione ma su cui Emiliano - cui si deve la primogenitura dell’idea - potrebbe ora voler trovare una sintesi. 
Ovviamente, nel torpore della ripresa lenta dei lavori, si aspetta di capire quali saranno i nuovi equilibri. Un primo saggio potrà esserci nella prossima seduta del Consiglio fissata per il 26 settembre ma si aspetta anche di capire se Emiliano fisserà l’incontro richiesto dal Pd oppure se lascerà scivolare la cosa come avvenne prima dell’estate con il gruppo di Con che pretendeva un chiarimento analogo. 
In ballo, com’è noto, ci sono le commissioni consiliari e poi la nomina dei garanti (detenuti, portatori di handicap, garante per la comunicazione e così via). Conoscere il numero dei commensali prima di distribuire i posti a tavola sarebbe più che mai opportuno per la maggioranza.  E di certo la lunga tregua tra Emiliano e Azione impoverisce il menù, sottraendo il piatto forte della Commissione Bilancio.   Una casella  tra le più ambite nella rimodulazione prevista la scorsa estate a metà legislatura. Per quel ruolo si sono fatti diversi nomi, in arrivo da Pd e dai Civici, ma alla fine tutto è rimasto fermo. E i più ritengono che Fabiano Amati resterà al suo posto. «Fabiano è una risorsa per questo Consiglio e penso che al di là dei suoi toni, talvolta forse troppo passionali, ormai  sia chiaro a tutti», spiega Sergio Clemente, grande tifoso del tandem con Michele Emiliano. Dopo aver opposto una stoica resistenza passiva di fronte all’intero Consiglio che voleva le sue dimissioni da segretario d’aula dopo il passaggio ad Azione, Clemente ha tessuto una fitta rete di relazioni centriste nella sua area geografica, Foggia, dove tra un mese si celebreranno le amministrative. 
Nel capoluogo dauno, inevitabilmente ritenuto una preview delle comunali 2024 che vedranno al voto Bari e Lecce, Clemente è riuscito a mettere insieme il redivivo Terzo Polo a sostegno della candidata Episcopo, sostenuta da centrosinistra e M5s e ad aprire la campagna elettorale ci sarà anche Giuseppe Fioroni. 
La partita di Foggia potrebbe invece penalizzare l’altro presidente di commissione ritenuto in bilico: il consigliere lucerino del Misto Antonio Tutolo, che sosterrà invece il candidato civico Giuseppe Mainiero. Ma anche qui i disegni di Emiliano potrebbero riservare delle sorprese.
 
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