Puglia nella morsa di Caronte: afa e temperature oltre i 40 gradi. Ospedali in affanno

Puglia nella morsa di Caronte: afa e temperature oltre i 40 gradi. Ospedali in affanno
di Andrea TAFURO
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Mercoledì 29 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 10:50

Caldo da bollino rosso in Puglia con temperature oltre i 40 gradi. La forte ondata di calore proveniente dal nord Africa che sta interessando da giorni l’intera regione ha fatto innalzare il livello di allerta da 2 a 3, spostando in avanti il coefficiente che indica maggiori rischi soprattutto per anziani, bambini e soggetti fragili. In base alle previsioni, oggi la temperatura massima da Bari a Lecce si aggirerà tra i 36 e i 39 gradi, con picchi superiori ai 40 nelle zone interne di alcune province. Nella giornata più calda forse dell’estate, non si scenderà però sotto i 30 gradi al mattino e in serata. Sole e gran caldo che proseguirà anche domani in Puglia, con picchi attorno ai 40° su zone più orientali a partire dal circondario del capoluogo leccese. Temperature che resteranno superiori alla media stagionale anche nella seconda parte della settimana sotto l’azione dell’anticilone nordafricano Caronte che, nonostante un suo parziale ridimensionamento, continuerà a mantenere viva una forte anomalia termica positiva sul Salento

Le previsioni


Allerta che resterà in vigore quindi per i giorni a seguire e che intanto ha spinto la Protezione Civile della Regione Puglia a sensibilizzare la popolazione ad esporsi il meno possibile al sole, seguendo i consigli generali dettati dal Ministero della Salute.

Le ondate di calore che si stanno ripresentando da giorni possono rappresentare un rischio per la salute. Così è stato infatti nelle ultime 48 ore con il caldo killer che ha fatto registrare 2 decessi in Salento: nelle marine di Otranto e Melendugno, due turisti sono morti dopo aver avuto un malore in spiaggia dovuto probabilmente alle altissime temperature. Un terzo caso a lieto fine invece, ha riguardato una ragazza salvata da un poliziotto dopo essere stata colta da malore mentre faceva il bagno nelle acque di San Pietro in Bevagna, marina di Manduria (Taranto). 

L'allerta negli ospedali


E se i turisti in molti casi apprezzano il clima e le belle giornate, l’incremento delle temperature sta mettendo in allarme gli ospedali, già in affanno per l’aumento degli accessi nei pronto soccorso e per la recrudescenza dei contagi covid. Le richieste di soccorso al 118 sono in lieve ma costante aumento in tutta la regione. Al “Fazzi-Dea” di Lecce gli accessi nel reparto di emergenza urgenza si aggirano intorno ai 130/150 pazienti giornalieri, e sfiorano i 200 casi nei weekend quando la movida e l’attività estiva aumenta. «Il caldo di questi giorni ha portato la situazione verso un peggioramento», afferma Silvano Fracella, primario del pronto soccorso del Dea Fazzi. «Si sta registrando un incremento delle patologie negli anziani che con queste temperature si disidratano facilmente e accusano scompensi cardiaci o cali di pressione – prosegue Fracella – a questo si devono aggiungere tutti gli altri casi legati alle patologie dell’estate come traumi in spiaggia o incidenti stradali che purtroppo non mancano mai. Incremento degli accessi che affrontiamo purtroppo con carenza di risorse e di posti letto per i ricoveri, che risentono già del nuovo incremento dei casi covid». 

Il piano di emergenza


Caldo record che ha portato l’Asl Taranto a diramare un piano per l’emergenza con la definizione di un elenco di soggetti fragili, per condizioni sanitarie e socio economiche, segnalati ogni anno dai medici di medicina generale. «I soggetti a rischio – si legge nel piano - vengono monitorati nei giorni di allerta calore, emanati dal comitato aziendale sulla base delle temperature attuali e previste (almeno 3 giorni con temperature uguali o superiori a 33 gradi), sia telefonicamente che con accessi a domicilio da parte dei medici curanti o di quelli di guardia medica. Tali elenchi sono forniti anche al Set 118 che può quindi intervenire con maggior tempestività». Anche presso gli ospedali tarantini il sistema di allerta caldo consentirà di riservare posti letto a soggetti bisognosi di ricovero. Situazione sotto controllo anche nell’Asl di Brindisi. All’ospedale “Perrino”, nelle ultime 24 ore non sono stati registrati ricoveri dovuti a colpi di calore, mentre gli accessi giornalieri variano tra i 130 e 160. L’allerta tuttavia resta alta, con l’azienda sanitaria impegnata nel fronteggiare la carenza di medici nella medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza, amplificata durante il periodo estivo dal maggiore afflusso di utenti. E per garantire la continuità assistenziale i pronto soccorso degli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni saranno supportati da medici provenienti da altre unità operative. Insufficienza di personale ospedaliero nota da tempo, sui cui è tornato ad esprimersi l’assessore alla sanità pugliese, Rocco Palese, a margine di un incontro tenuto ieri pomeriggio in Università a Lecce. «Stiamo cercando con l’aiuto dei medici di medicina generale e dei sanitari del 118 di coprire tutti i turni, perchè purtroppo c’è una carenza di personale a carattere nazionale sia per i pronto soccorsi che per le guardie mediche estive».

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